Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] un rinnovamento interno e rivendicando i diritti della libera ricerca, criticò (per es., La Chiesa romana, 1933; Pio XII, postumo, 1946); né si riconciliò con essa in punto di morte, pur professandosene figlio fedele nello spirito e rivendicando ...
Leggi Tutto
Storico italiano (Palermo 1889 - Napoli 1946). Dedicatosi dapprima alla storia delle origini del cristianesimo, O. si è poi rivolto alla storia del Risorgimento, dei rapporti fra cattolicesimo e civiltà [...] discussioni metodologiche e storiografiche, attraverso studi notevoli per acume critico e finezza di analisi.
Vita
Dapprima insegnante nelle scuole di Cavour, parte 1a, 1848-57 (1940), punto culminante dei suoi studi risorgimentali. Venne fuori, da ...
Leggi Tutto
Saggista e semiologo (Cherbourg 1915 - Parigi 1980). Figura fondamentale nel panorama culturale francese del dopoguerra, le sue teorie sul linguaggio e la significazione non solo sono state un costante [...] punto di riferimento per la semiologia ma hanno rappresentato un importante contributo all'affermarsi della nouvelle critique, nell'autore - il luogo privilegiato dell'analisi letteraria. La critica letteraria è per B. una scienza che si avvale di ...
Leggi Tutto
Filosofo, critico e sociologo tedesco (Berlino 1892 - Port Bou, Spagna, 1940). Studiò a Berlino, Friburgo e Monaco, laureandosi in filosofia a Berna (1919). Si accostò quindi al marxismo di G. Lukács e [...] spagnola, per non cadere nelle mani della Gestapo, si uccise. Punto di incontro di significative e talora contrastanti esperienze culturali - dal misticismo teologico di G. Scholem alle dottrine critiche di E. Bloch, al neokantismo di H. Cohen e H ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] interne.
La rete idrografica, arginata e pensile in più punti, dipende in prevalenza dalla Germania e dal Belgio, ma novelle umoristiche che con vivace realismo esprimono una tollerante critica della vita culturale e sociale del tempo. Molto successo ...
Leggi Tutto
In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] i r. continui non necessitano di operazioni onerose dal punto di vista della manodopera, quali il caricamento della miscela catturati; la reazione a catena è stazionaria e il r. si dice critico. Nel caso in cui ke>1, il numero di fissioni per ...
Leggi Tutto
Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] nel senso di e. generale o studio dell’attività economica dal punto di vista generale, in contrapposto all’e. aziendale o privata; Kalecki, a sua volta influenzato dal marxismo, e la critica del marginalismo elaborata da P. Sraffa. L’enfasi posta da ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] dell’8,5‰ nei primi decenni del 19° sec., raggiunse una punta massima del 12,7‰ nel quinquennio 1906-1911, per ridursi al M. Rørbie, A. Muller e soprattutto C. Købøe. Attorno al critico d’arte N. Hsyen si formò un gruppo di artisti di tendenze ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] A veil of footsteps, 2008); S. Gray, che è anche uno dei critici contemporanei più acuti (Season of violence, 1992); J. Couzyn; J. Cronin africana, mentre il teatro di protesta ha come punto di riferimento il Market Theatre di Johannesburg, che ...
Leggi Tutto
Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] r., il suo sopravvento, anche nella considerazione della critica, su ogni altra forma letteraria, e in concreto e Uno, nessuno e centomila (1925) di Pirandello costituiscono le punte più avanzate di una ricerca che, in tanto perviene agli esiti più ...
Leggi Tutto
critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...