UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Elio MIGLIORINI
Massimo BRUZIO
Angelo TAMBORRA
Tibor NACY
Ordinamento politico (XXXIV, p. 683). - Gli avvenimenti che precedettero la seconda Guerra mondiale e le prime fasi [...] la situazione dell'Ungheria, che non da ora si trova al punto di incrocio e di contrasto fra queste due forze. Dopo non essere a destare vasta risonanza. Il concorde giudizio, sia della critica, sia dei lettori eleva Sigsmondo Móricz al posto d'onore ...
Leggi Tutto
Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] intellettuale alla sua corte. - La Sicilia durante il Medioevo, come naturale punto d'incontro di tre civiltà, la greca, la latina e l' era ancor giunto a una vera e propria consapevolezza critica di sé stesso. Così egli perseguitò ferocemente gli ...
Leggi Tutto
Telecomunicazioni
Marina Ruggieri
Comunicazioni mobili e senza filo
Le comunicazioni voce e dati per utenza mobile e senza filo (wireless) si stanno sviluppando nella direzione della multimedialità, [...] per l'estensione a componenti per la mobilità in connessione punto-punto e punto-multipunto, sia in bande di frequenze soggette a regolamentazione sia 'apparato di utente, che rappresenta un aspetto critico soprattutto per l'utenza affari. Nel 2004 ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] importanza capitale il giudizio di F. De Sanctis, L'uomo del G., in Nuovi saggi critici, 2ª ed., Napoli 1879, pp. 204-220; giudizio ostile, su più d'un punto non giusto, troppo influenzato e dal confronto con il Machiavelli e dai soli Ricordi. Per l ...
Leggi Tutto
Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] , e poi acqua, fuoco, ghiaccio. Ma è l'attore il punto focale di quel viluppo di riflessioni sulla radice dell'esistenza, l'attore il tramonto di quella che è stata definita la 'regia critica'. La necessità di un direttore che armonizzasse le parti ...
Leggi Tutto
Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] la caratteristica di avere aliquote marginali che a un certo punto decrescono (con la forma di progressione a U rovesciata servizi pubblici ecc. Si è assistito, così, a un recupero critico di 'valori' da impostare in termini rigorosi e da riferire ...
Leggi Tutto
Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] simbolico, rituale, di prestigio degli stessi, al punto che viene a risultare erronea l'applicazione, a Austria la scuola di Vienna ha radicalmente riveduto e sottoposto a critica le vecchie impostazioni del fondatore padre W. Schmidt. In Germania ...
Leggi Tutto
Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] delle operazioni cognitive dei parlanti, subordinando a esse (anche dal punto di vista filogenetico) le pratiche comunicative. Il punto di partenza dei due autori è una serrata critica del modello Shannon-Weaver e in particolare del concetto di ...
Leggi Tutto
IRAN (Persia: XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, 11, p. 522; III, 11, p. 389)
Elio Migliorini
Daniela Primicerio
Alessandro Bausani
Bruno Genito
Alessandro Bausani
L'I., ancor prima che la rivoluzione [...] di Isfahān costruite con l'apporto sovietico.
Dal punto di vista della politica internazionale l'attuale scià può considerarsi membro del gruppo. Molti dei poeti sono anche critici e teorici, primi fra tutti Nāderpūr stesso e il poeta impegnato ...
Leggi Tutto
MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] sul terreno del materialismo e dell'esperienza ed ereditare, al contempo, da Hegel la critica dell'"intelletto", fino al punto di ribadire (come se la Critica della Ragion pura non fosse mai stata scritta) l'identificazione già istituita da Engels ...
Leggi Tutto
critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...