IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] forse sentiva il bisogno di dare alla propria vita un punto fermo, mentre lei, dopo la separazione, essendole improvvisamente morto furono C.C. Fauriel, "l'uomo più bello di Parigi", critico e filosofo, già segretario di Fouché e poi stretto amico del ...
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LUGLI, Vittorio
Roberto Cincotta
Nacque a Novi di Modena il 30 sett. 1885, da Evangelista e Clonice Costa. Nel 1890 la famiglia si trasferì a Carpi; il L. frequentò qui le elementari e il ginnasio e [...] bolognese", che aveva avuto in G. Carducci il principale punto di riferimento.
Il L. ebbe tra i suoi maestri di C. De Lollis.
Entrò così in contatto con quanti si riconoscevano nella critica e nei metodi d'indagine del De Lollis: F. Neri, A. Cajumi ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] quando tratta con bonarietà ironica e con una punta di scetticismo soggetti comuni, spesso legati alla vita (1905), pp. 235-38; B. C. (B. Croce), recensione a Il Romanzo, ne La Critica, IV (1906), pp. 123- 26; C. Angelini, A. A., ne La Romagna, XI ( ...
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AFFÒ, Ireneo (al secolo Davide)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
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Nacque a Busseto da Pietro e Francesca Dalle Donne il 10 dic. 1741. Incline alla pittura, fu presentato dal padre al pittore P. Balestra, [...] di F.S. Quadrio. Quest'opera, che un critico dell'Antologia del Vieusseux avrebbe voluto intitolare Dizionario prosodiaco della e asseverativa di autentici capolavori". Infatti egli mette a punto così i massimi artisti della sua terra, Correggio e ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] di quegli anni fu anche la più efficace dal punto di vista letterario: i suoi migliori racconti sono quelli , ad ind.; S. De Chiara, V. P., Messina 1923; G. Reda, Studio critico sulle poesie, le prose e le operette latine di V. P., Cosenza 1923; D. ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] Comparetti. All’apprendimento della lingua si dedicò con zelo, al punto da orientare sempre più i suoi interessi verso tale filologia. Nel affidando nel 1927-28 un ciclo di lezioni al critico letterario Oskar Skarbek-Tɫuchowski, e facendo istituire un ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] a nome del donatore, contiene la prima organica riflessione critica sulla poesia volgare dopo Dante, e contiene uno dei sulle strutture formali e sull’allusività della lingua.
Dal punto di vista linguistico, le opere principali (Ghinassi 1957; ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] come spettatore scoprì, insieme al poeta Attilio Bertolucci e al critico Pietro Bianchi, Charlie Chaplin, ma anche il cinema di René fra Z. e Vittorio De Sica, che assume integralmente il punto di vista di un bambino. I dodici anni fondamentali della ...
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Goethe, Johann Wolfgang von
Antonella Gargano
Lo scrittore che si definì un "beniamino degli dei"
Vissuto tra la seconda metà del Settecento e la prima dell'Ottocento, Johann Wolfgang von Goethe è considerato [...] in una capitale dell'arte e della cultura, un punto di riferimento importante è l'amicizia con Friedrich Schiller. Il conferito in tale occasione ‒ e considererà con spirito critico le guerre di liberazione antinapoleoniche.
Nel 1786 parte ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] passaggio decisivo da un pessimismo intuitivo ad un pessimismo più critico e riflessivo. Nell'ultimo periodo della sua vita prevalsero in latino.
Il C. vide nella speculazione hegeliana il punto culminante della filosofia e per questo se ne fece suo ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...