Teatro del Cinquecento, La tragedia - Introduzione
Renzo Cremante
Le ragioni della scelta sono suggerite in primo luogo, come dalla fisionomia della collezione e dalla misura del volume, così dalla [...] di selezione, imponendo di non uscire da un canone critico precocemente riconosciuto fin dalla metà del Cinquecento, nella prassi del poligrafo veneziano. Importa forse meno, dal nostro punto di vista, che l'osservanza del canone, pur ragguagliando ...
Leggi Tutto
FIAMMAZZO, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fonzaso (prov. di Belluno, ma diocesi di Padova) il 4 ag. 1851, da Odilone, fabbriciere e organista della parrocchiale del paese, poi anche giudice [...] cit. Con quest'opera, che è un cospicuo punto di partenza, il F. imposta i problemi che 1923, pp. 77 ss. (rec. di Dante e il Friuli); F. Fattorello, Studiosi e critici della letteratura italiana, A. F., in Riv. lett. delle Tre Venezie, IV (1932), n ...
Leggi Tutto
BUSETTI, Cristoforo
Claudio Mutini
Nacque a Rallo, in Val di Non, intorno al 1540 da Matteo, notaio, che, morendo nel 1569, nominava suoi eredi universali un Michele Busetti e il B., ricordato come [...] amarezza della rinuncia e della solitudine ("Passato è un mese a punto che i miei affanni" e "Dal dì che piacque al .
Bibl.: Sul B. si possiede un moderno ed esauriente lavoro critico: quello di D. Mattalìa, Un petrarchista trentino del Cinquecento: C ...
Leggi Tutto
Tolstoj, Lev Nikolaevič
Guido Carpi
L’anima della grande madre Russia
Nella sua lunga vita Lev N. Tolstoj ha scritto grandi romanzi e brevi racconti; ha denunciato le insidie dell’egoismo e ha esaltato [...] città di Kazan´ che, situata sul fiume Volga, costituiva un punto di contatto fra Oriente e Occidente. Nel 1844 si iscrive all originale di Tolstoj è quel modo di raccontare che il critico Viktor Sklovskij definirà poi «lo straniamento»: la realtà non ...
Leggi Tutto
GUASCO, Carlo
Dario Busolini
Nacque ad Alessandria il 23 maggio 1724, primogenito del marchese Guarnerio Lorenzo, del ramo di Castelletto d'Erro, a cui succedette nel titolo, e di Maria Violante Turinetti [...] non riguardi la politica o persone specifiche.
Pregevole dal punto di vista tecnico e per l'accuratezza degli indici, re e del papa contro la Rivoluzione ma non di rado critico del pesante fiscalismo, della debolezza e della corruzione del governo ...
Leggi Tutto
GIOVANNICCIO (Ioannicio) da Ravenna
Luigi Andrea Berto
La sua data di nascita deve collocarsi all'incirca tra il 660 e il 670, poiché egli è definito adolescente durante il periodo di governo di Teodoro [...] di mandarlo a Costantinopoli, dove in pochi giorni si pose a tal punto in luce per la sua sapienza che il sovrano lo annoverò tra i , Joannicius; R. Benericcetti, Il pontificale di Ravenna. Studio critico, Faenza 1994, pp. 56-58; J. Martínez Pizarro, ...
Leggi Tutto
Gogol´, Nikolaj Vasil´evič
Guido Carpi
Incanti e disincanti della vecchia Russia
La prosa di Nikolaj Gogol´, il grande scrittore russo vissuto nel 19° secolo, è come un tappeto magico, intessuto di [...] e favori, ma si lascia coinvolgere dal gioco a tal punto che finisce per credere lui stesso di essere un personaggio Gogol´ lo stato creativo dell'anima", scriverà un secolo dopo il critico russo Jurij Lotman. Nella società moderna, però, l'allegria e ...
Leggi Tutto
BRACCI, Pietro
Piero Treves
Nato a Roma, pronipote dell'omonimo scultore settecentesco, da Andrea e Faustina Righetti il 29 maggio 1864, benché si laureasse in giurisprudenza e nella pratica della vita [...] immetodica, stroncatura del Maremmano, cercando di individuare il punto debole della sua poesia e infine proclamando in un per esempio, e Bourget, fu, soprattutto in sede critico-storica, un errore manifesto, feconda e novatrice fu invece ...
Leggi Tutto
GIANNONE, Pietro
Domenico Proietti
Nacque a Bisignano, nel Cosentino, il 19 nov. 1806, da Luigi e Raffaella Astorino, in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre, di principî liberali (e in seguito [...] la stessa vicenda del poemetto Gli incogniti, esposta dal punto di vista della donna: è la storia di una a oggi, Milano 1960, p. 336. Per un inquadramento storico-critico della personalità e dell'opera del G., oltre al ricordato intervento di ...
Leggi Tutto
Poe, Edgar Allan
Valerio Massimo De Angelis
L’artista del terrore
Poeta, narratore e critico statunitense, Edgar Allan Poe è diventato il più famoso autore di narrativa fantastica grazie all’estrema [...] rubata. A volte i meccanismi della mente disturbata sono esaminati dal punto di vista non del detective, ma del criminale, come in scrittore conquistasse infine il favore del pubblico e della critica di tutto il mondo, che hanno riconosciuto in lui ...
Leggi Tutto
critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...