GELLI, Lelio
Marta D'Amato
Figlio di Egidio e di Emma Vettori, nacque a Firenze il 23 dic. 1902. Da adolescente iniziò a lavorare nell'impresa del padre che era decoratore e realizzava lavori in stucco [...] L. Andreotti.
L'istituto d'arte fiorentino era negli anni Venti al centro della vita culturale della città, punto di incontro di artisti, critici, appassionati d'arte. In questo ambiente culturalmente prolifico il G. mosse i primi passi. Fu allievo ...
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PAGHINI, Domenico
Massimo De Grassi
PAGHINI, Domenico. – Nacque con ogni probabilità a Venezia il 1° luglio 1777.
Il padre, Natale, di origine bergamasca, era di professione negoziante, e con la moglie [...] la conoscenza diretta del formulario tardorococò messo a punto da Francesco Chiarottini, morto proprio a Cividale nel 1996), pp. 73-104; M. De Grassi, Appunti sulla fortuna critica di Francesco Chiarottini: affreschi inediti di D. P., in Arte in ...
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CAVALLI, Emanuele
Valerio Rivosecchi
Nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Giuseppe, da Daniele, avvocato, e da Mariannina Cairelli. Nel 1921 si trasferì a Roma; dopo i primi studi all'istituto [...] . uno degli interpreti più raffinati e anche più consapevoli dal punto di vista teorico. Tale indirizzo si realizzò in un'importante l'apporto di R. Melli, sia come pittore sia come critico, dal momento che furono i suoi articoli su Quadrivio a far ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός)
A. Pertusi
Scrittore greco, nato verso il 120 d. C. a Samosata di Siria (Commagene), da modesta famiglia.
Affidato alle cure di uno zio scultore, perché imparasse il mestiere, [...] certamente ci troviamo di fronte non solo all'esteta, ma anche al critico d'arte. In questo senso si può dire che L. sia molto sulla quale L. dà un giudizio degno di attenzione ("a tal punto è giunta l'arte plastica da riuscire ad adattare ad ogni ...
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CARBONCINO (Carboncini, Carbonzino, Carbonzini), Giovanni
Gabriele Borghini
Nacque a Treviso, oppure a Venezia, verso la metà del sec. XVII, e a Venezia morì dopo il 1703.
La più ricca fonte, anche [...] S. Nicolò a Treviso.
Per giungere però a un giudizio critico più puntuale, che esca dalle consuete espressioni generiche (solo il sono visibili nell'impiego di una gamma coloristica in più punti addolcita e nell'uso di una luce radente che porta ...
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CARRACCI, Agostino
Donald Posner
Figlio di Antonio, sarto di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1557 e fu battezzato il 16 agosto. Il padre era fratello del padre di Ludovico, Vincenzo. Prima di [...] , di Cornelius Cort, il C. mise a punto una tecnica che ebbe straordinaria influenza sull'arte incisoria Kunstgesch., XXIX (1966), I, pp. 67-70; G. C. Argan, Ilvalore critico dell'incisione di riproduzione, in Marcatrè, 1966, pp. 293-297; S. E. ...
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GAUDO, Civiltà del
P. C. Sestieri
La civiltà del G. prende nome da una necropoli preistorica situata nella località omonima presso Paestum, a circa un km dall' antica città. La necropoli, scoperta casualmente [...] potesse appartenere ai Siculi, per il tipo delle tombe a forno, ma questo è l'unico punto di contatto con quel popolo. Solo l'esame critico dei corredi può fornire dati per la classificazione e la cronologia. Le brocche sferiche della civiltà del ...
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Almendros, Nestor
Stefano Masi
Direttore della fotografia spagnolo, nato a Barcellona il 30 ottobre 1930 e morto a New York il 4 marzo 1992. È stato uno dei protagonisti della Nouvelle vague, alla quale [...] , soprattutto a causa dei giudizi espressi in qualità di critico cinematografico per il settimanale "Bohemia". Si avviò quindi verso porte dell'industria del cinema, segnando così un importante punto di arrivo per quello che era stato un anomalo ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] descrittivo, ma nello stesso tempo implicava un giudizio critico, in quanto non riconosceva questi motivi come appartenenti era ormai divenuto una norma consueta nella creazione estetica al punto che i nuovi motivi ne furono a loro volta ...
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ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] da autori antichi; anzi, talora, si estende nelle citazioni a tal punto che queste si susseguono le une alle altre formando a volte un storia dell'arte antica; ma sarebbe vano ricercarvi gusto critico o artistico: il tal quadro, la tal statua, sono ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...