ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] dette parti, chi a una chi a un'altra.. Più vasta diaderenze, ben vista dal popolo, la famiglia dei Cerchi, che, venuta vita, dei suoi interessi artistici e dei mezzi di espressione. Sul puntodì compiere un'opera in cui attuava le più disparate ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] stato "investito" dall'imperatore. Un riportare la questione al puntodi partenza che costringe - sia pure non immediatamente; il duca , per l'aderenza ai classici); qui si preoccupa di rimediare allo stato pietoso della chiesa madre di questa. Con ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] questo puntodi vista i risultati furono modesti), in una ripercorrenza dei luoghi e delle situazioni degli anni di intensa libertà di vita della sua giovinezza: Ceneda e il vecchio padre, ma soprattutto Venezia, dove egli cercò con tale aderenza e ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] che il dialetto interpreta con la maggiore aderenza possibile il carattere di una popolazione e proprio per questa sua
Fra le opere di questo periodo, peraltro non ancora compiutamente individuate e analizzate da un puntodi vista critico, spicca ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] E., l'indicazione di un irrinunciabile radicamento dell'esperienza musicale nel folclore nazionale: da questo puntodi vista il Pedrell e soltanto la sperimentazione può misurare la sua aderenza al reale. Nell'esposizione sistematica dei diversi ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] gli avrebbero consentito di far coincidere con il "Dio e Popolo" mazziniano, vero puntodi saldatura in lui la loro aderenza al linguaggio popolare (che ha indotto lo Spinazzola a parlare di "oltranzismo dialettale"). Il più famoso di essi, Il ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] scapigliato, con uno sfoggio spesso manieristico di inventiva linguistica non sempre aderente alla materia trattata. Ancora Unamore in Squarotti, p. 507); va aggiunto, da un puntodi vista nettamente conservatore; rimanendo elemento caratteristico "l' ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] il Niccolini esercitò nei confronti del giovane studioso.
Il puntodi riferimento costante ed esplicito del metodo e dell'impostazione dell da G. B. Niccolini. La volontà dell'E. diaderenza al "vero" esplicitata nell'introduzione, come i ripetuti ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] possiamo dire circa la cronologia del componimento, interessante dal puntodi vista linguistico, per il quale si rimanda alle note della Magna Curia avevano rifiutato. Questa aderenzadi stretta osservanza ai modelli provenzali probabilmente deriva ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] i fratelli Enrico (Righetto) e Giovanni Cairoli dal puntodi vista di un popolano che si immagina nel novero dei settanta imprese di Garibaldi. Gli artifizi retorici adottati sono a un dipresso i medesimi della Scoperta, ma la maggiore aderenza al ...
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aderenza
aderènza s. f. [dal lat. tardo adhaerentia, der. di adhaerere «aderire»]. – 1. a. L’essere aderente, lo stretto contatto di due superfici: l’a. di un abito al corpo; a. tra due assi, tra due pezzi metallici, ecc.; nel linguaggio giur.,...
aderente
aderènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di aderire]. – 1. agg. Che aderisce: un vestito a. al corpo; anche assol.: una gonna, un maglione a.; un paio di pantaloni molto aderenti. In usi fig., che si adegua o corrisponde o è strettamente...