CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] C. fu dichiarato ribelle, mentre ai suoi parenti veniva applicato lo status di magnati. I suoi beni furono messi all'asta il 27 che aveva trovato un puntodi riferimento nell'appoggio, tacito ma evidente, di Carlo di Durazzo. Coinvolto nella fallita ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] di psicodiagnostica. Il B. si occupò dell'applicazione clinica di alcuni test mentali, di efficienza intellettiva e di proiezione; studiò i test di B. fu certamente il principale puntodi riferimento della psichiatria di opposizione in Italia, ma il ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] scuole diapplicazione degli ingegneri). Si raccomandava ancora di dare alle punto P, ma delle superfici tali che i loro puntidi contatto con S siano punti ombelicali (intuitivamente, superfici che nell'intorno di un tale punto hanno la forma di ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] quindi a fianco di Gui nel corso di tutta la lunga fase di gestazione della riforma. Essa costituiva un punto assai avanzato e funzionale di mediazione, che a questa normativa la prevalenza, in sede diapplicazione, su ogni altra norma e dunque anche ...
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FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] di risolvere secondo la tradizionale concezione paternalistica. Bisognava piuttosto garantirne la corretta applicazione praticando furono modesti. Molti mezzi furono profusi nella messa a puntodi un campo trincerato negli Abruzzi (dove nel '59 si ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] terminologia, al concetto di delitto, agli elementi e circostanze di esso, alle cause che escludono o modificano l'applicazione della pena, alle con le sue costruzioni dogmatiche, un puntodi riferimento obbligato e ricorrente per ogni criminalista ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] e attinse i fondamenti sicuri nell'applicazione dell'indirizzo morfologico comparativo, di cui il maestro era fedele seguace, puntodi vista, ai canoni di un L. B. Alberti, di un Leonardo, di un L. Pacioli e soprattutto di J. S. Elsholtz, l'autore di ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] contratti collettivi ed arbitrato obbligatorio (uno dei pochi punti su cui il C. concorderà anche col fascismo). la possibilità diapplicazione del metodo (specie in Italia), attraverso una valutazione storica del concetto di generazione ereditaria, ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] -, egli si convinceva che l'applicazione in Italia di un programma liberista in economia e liberale terzo volume della sua opera sulle colonie, è trattato da un puntodi vista particolare, a cui spingeva allora l'aumento della cosiddetta criminalità ...
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DE ANGELI, Ernesto
Giorgio Fiocca
Nato a Laveno (Varese) il 29 genn. 1849 da Ercole e da Maddalena Frascali, si trasferì giovanissimo a Milano per prepararsi ai corsi in ingegneria industriale del Politecnico, [...] dall'applicazione della legge, toccava l'altro tema che preoccupava molto i suoi colleghi: l'intervento dello Stato. "Esso suscita sempre diffidenze e timori .... Ma lo Stato italiano non ha colpe in questo genere; cioè le ha ... dal puntodi vista ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...