BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] compreso quello della storia greca arcaica, dove tale applicazione era più contestabile. Quattro doti spiccano in queste che sono state il puntodi partenza per innumerevoli discussioni e hanno avuto nuovi sviluppi nella scuola svedese di K. Hanell. ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] (decreto del 4 giugno 1794), e applicò tutta la legislazione di guerra e di vincolismo economico che la Convenzione da Parigi definitivo della società.
L'articolo in questione segnò il puntodi saturazione dei rapporti tra il B. e Mazzini: esso ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] volle "l'applicazione piena dello Statuto" di partito (Bufalini, p. 12), è certo che la sua azione di rinnovamento fu verso cui riproponeva con forza la funzione unificante, dal puntodi vista politico e pedagogico, del PCI per una lotta ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] teoria dei neutroni lenti - vero e proprio punto culminante della ricerca fisica del F. per le conseguenze di vastissima portata che ebbe su molteplici piani, teorico, sperimentale ed applicativo - rappresenta comunque la dimostrazione della capacità ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] in concistoro, cioè i minori, con più di ventiquattro fiorini di reddito annuo), ma la applicò con rigore molto maggiore: così, il 24 l'economia europea: dal puntodi vista dello scisma le lettere circolanti fra le piazze di cambio erano neutrali, i ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] diplomatico: "Si trattò di un atto perfettamente coerente sotto il puntodi vista giuridico-canonistico e . X ingiunse l'organizzazione di sinodi e l'applicazione dei decreti tridentini. Spettacolari conversioni di alcuni principi, come il langravio ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] e dalla ricerca, non priva di momenti laceranti, di un puntodi equilibrio tra una persistente venatura scettica dell'etica, scienza dei fini.
Tra le molteplici applicazioni della formula ideale abbozzate nell'Introduzione assumevano un rilievo ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] da Venezia e, a Roma, quella del Cervini, costante puntodi riferimento del F. e accorto avvocato degli interessi farnesiani, una sua precisa linea pastorale, al di là di un tangibile impegno nell'applicazione dei decreti tridentini, che si concretò ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] e senesi. Sulla base di questi indizi di un prossimo conflitto, chiese al re di Francia l'applicazione delle clausole della lega, e cioè il versamento di un deposito in danaro e l'invio di navi e di soldati per la difesa di Roma e del papa. Le ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] Bolognetti a Roma (1745 circa), dove il F. applicò citazioni manieriste (lesene delle finestre del primo piano rastremate verso boccascena, nel puntodi attacco tra sala e palcoscenico, innestando cinque ordini di palchetti di proscenio compresi tra ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...