FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] seminario di Pescia, il F. entrò nel collegio degli scolopi di Firenze, dove dette prova di grandi capacità diapplicazione e di Vieusseux, le Istituzioni incontrarono notevole successo, al punto che G. Montanelli, per quanto politicamente lontano ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] secondo cui, nel dubbio, a Napoli si presumeva trovasse applicazione il diritto romano e non quello longobardo (ibid., n. 4, p. 258).
Le posizioni di Petra rispecchiavano puntidi vista molto diffusi nella respublica dei togati napoletana al momento ...
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FRANCESCHELLI, Remo
Paolo Camponeschi
, Nacque a Pizzale, in provincia di Pavia, il 14 genn. 1910 da Vincenzo e da Sara Bertoni, entrambi operai nella fornace Palli di Lungavilla.
Successivamente il [...] per il suo valore sistematico fu anche valutato come criterio di interpretazione e diapplicazione delle norme, seguì, nel 1975, la pubblicazione della raccolta di Scritti civilistici e di teoria generale del diritto (ibid.).
Il F. fu presidente del ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] metà del Settecento, di cui il Branciforte coglieva, sia pure con una puntodi esagerazione, le di beni ecclesiastici. Richiesto dal Senato di un parere su alcuni casi controversi diapplicazione del diritto di asilo, il C. propose una linea di ...
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GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] invito ai compatrioti a riflettere sulle possibilità diapplicare nell'area mediterranea il modello mercantilistico inteso a in quest'uomo religioso e casto trovarono il puntodi riferimento per una mobilitazione collettiva che coniugò ideologia, ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] tutti questi ambiti il C. mene in evidenza, non senza una puntadi legittimo compiacimento, la forza innovatrice di tali applicazioni; un esempio è dato nella determinazione dell'idea di "possesso" vista come un rapporto giuridico fira l'individuo e ...
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NANI, Tommaso
Ettore Dezza
– Nacque a Morbegno, in Valtellina, il 21 agosto 1757 da Giovanni, mercante e possidente, e da Luisa Brisa.
Compiuti gli studi secondari presso il collegio Gallio di Como, [...] grande sensibilità per il problema, si limitò ad auspicare l’applicazione della pena di morte a un numero ristretto di fattispecie consigliando l’adozione di una serie di garanzie processuali aggiuntive nei procedimenti che potevano sfociare in una ...
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LESSONA, Carlo
Francesca Sigismondi
Nacque a Lanzo Torinese il 17 dic. 1863 da Silvio, magistrato, e da Domenica Castagneri. Studiò giurisprudenza all'Università di Torino. Ancora studente, pubblicò [...] il suo puntodi riferimento accademico (Le peripezie di C. L. tra Mortara, Chiovenda e Calamandrei, in Riv. di diritto processuale, la procedura orale di tipo tedesco e ribadì la validità del metodo positivo, la cui applicazione al diritto consisteva ...
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MANZINI, Vincenzo
Alberto Berardi
Nacque a Udine, il 20 ag. 1872, da Giuseppe e da Angelina Corner. Compì gli studi universitari a Ferrara dove si laureò in giurisprudenza. Avvocato penalista (iscritto [...] giuridica, non può varcare i limiti di formazione e diapplicazione delle norme di diritto, che debbono costituire l'unico specifico retroterra concettuale delle scelte dell'ordinamento positivo (al punto che larga parte della dottrina ascrive il M. ...
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PERASSI, Tomaso
Fulco Lanchester
PERASSI, Tomaso. – Terzogenito di Giuseppe e Penelope Strada, nacque a Intra (odierna frazione di Verbania) il 25 settembre 1886.
Il padre, cuneense di Barge, fu chirurgo [...] di principi generali e dall’effettività della loro applicazione. In questo quadro, il tema dell’esistenza e dell’origine di agosto, parte prima, p. 270), Perassi, ragionando dal puntodi vista dommatico ma anche dei principi, esclude l’inserzione ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...