LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] l'Italia l'applicazione del principio della "nazione più favorita".
Nel corso degli anni '80, di fronte agli effetti devastanti del ciclo economico mondiale, il LUZZATTI, Luigi mise a punto una strategia volta a stringere nuove convenzioni con la ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] summa consensione a publico civitatis Consilio" l'applicazione rigorosa di quelle norme che già il Comune aveva l'attenzione alcuni autori (Savigny, Landsberg, ecc.) da puntidi vista differenti.
Il commento ai Libri Feudorum si trova manoscritto ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] governi con una circolare articolata in quindici punti.
Il motivo di partenza del ragionamento che la sostiene risiede » (ibid.). Ne consegue che la Costituente «è l’applicazione degli stessi principi all’edificazione della nazionalità» (ibid.). L ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] tale premessa trae la conclusione che "la categoria delle norme di riconoscimento si è venuta estendendo al punto da ricomprendere tutte le norme che sono finalizzate al momento dell'applicazione: in senso sostanziale o processuale" e che tale presa ...
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PACIFICI-MAZZONI, Emidio
Giovanni Chiodi
PACIFICI-MAZZONI, Emidio. – Nacque il 13 dicembre 1834 ad Ascoli Piceno da Lorenzo Pacifici, commerciante, e da Anna Mazzoni.
Dopo aver frequentato le scuole [...] di offrire ai pratici e ai cittadini «in un libro di poco volume, e di modica spesa la Legge commentata dai Dottori, e applicata uno strumento di civilizzazione, libertà, progresso, che in più punti si era allontanato dal diritto romano. Di qui derivò ...
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PERETTI GRIVA, Domenico Riccardo
Paolo Borgna
Giovanna Galante Garrone
– Nacque il 28 novembre 1882 a Coassolo (valli di Lanzo), presso Torino. Fu ultimo di dieci figli, tre dei quali morti infanti, [...] legge e sua applicazione. Il giudice – scriveva – pur essendo «sovrano nell’esercizio del suo altissimo mandato» diapplicare la norma e e a Rodolfo Namias, per mettere poi a punto con originalità il procedimento del bromolio-trasferto (riporto su ...
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MARSILI, Ippolito
Lia Pallotti
– Nacque a Bologna nel 1450 da Carlo e da Giuditta Gradi.
La famiglia Marsili, nobile e senatoria dal 1483, era originaria di Budrio o forse di Modena, ma a partire dal [...] dal 1269 al 1380 il delicato ufficio di rettori del Ponte sul Reno, un punto nodale per i traffici cittadini e redditizio istituto centrale e di larga applicazione nel panorama giudiziario cinquecentesco. La crudeltà di certi giudici nell’infliggere ...
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FUSINATO, Guido
Giulia Caravale
Nacque a Castelfranco Veneto il 15 febbr. 1860 da Arnaldo e da Erminia Fuà. Laureatosi in giurisprudenza a Roma nel 1880, approfondì la sua preparazione culturale a Berlino, [...] trovava in Italia l'applicazione del principio locus regit actum.
Curò anche le tre Rassegne annuali di diritto internazionale per il sua linea politica moderata, aliena da eccessi di nazionalismo, al punto che si mostrò disponibile verso non poche ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] in quegli anni mise a punto il trattato De coniecturis ultimarum in dodici libri, l'applicazione della interpretatio e delle sue Un parere legale del giureconsulto F. M. per i consorti di Tolmino, in Memorie storiche forogiuliesi, XLI (1954-55), pp. ...
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CIANCIULLI, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di otto fratelli, nacque in Montella (Avellino) il 1°ag. 1734 da Giovan Battista, di cospicua famiglia di proprietari, e da Eustachia de [...] C., fu in buona parte frutto del suo ingegno.
Egli si applicò anche con particolare cura alla riforma giudiziaria: varò una nuova legge sui delitti e sulle pene, creò la Corte di cassazione, istituì l'albo chiuso per gli iscritti all'esercizio della ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...