MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] governi con una circolare articolata in quindici punti.
Il motivo di partenza del ragionamento che la sostiene risiede » (ibid.). Ne consegue che la Costituente «è l’applicazione degli stessi principi all’edificazione della nazionalità» (ibid.). L ...
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MARSILI, Ippolito
Lia Pallotti
– Nacque a Bologna nel 1450 da Carlo e da Giuditta Gradi.
La famiglia Marsili, nobile e senatoria dal 1483, era originaria di Budrio o forse di Modena, ma a partire dal [...] dal 1269 al 1380 il delicato ufficio di rettori del Ponte sul Reno, un punto nodale per i traffici cittadini e redditizio istituto centrale e di larga applicazione nel panorama giudiziario cinquecentesco. La crudeltà di certi giudici nell’infliggere ...
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FUSINATO, Guido
Giulia Caravale
Nacque a Castelfranco Veneto il 15 febbr. 1860 da Arnaldo e da Erminia Fuà. Laureatosi in giurisprudenza a Roma nel 1880, approfondì la sua preparazione culturale a Berlino, [...] trovava in Italia l'applicazione del principio locus regit actum.
Curò anche le tre Rassegne annuali di diritto internazionale per il sua linea politica moderata, aliena da eccessi di nazionalismo, al punto che si mostrò disponibile verso non poche ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] in quegli anni mise a punto il trattato De coniecturis ultimarum in dodici libri, l'applicazione della interpretatio e delle sue Un parere legale del giureconsulto F. M. per i consorti di Tolmino, in Memorie storiche forogiuliesi, XLI (1954-55), pp. ...
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FOLLERIO (Falliero, Follero, Follien, Folliero), Pietro
Maria Teresa Napoli
Nacque nel feudo di Sanseverino, presso Salerno, intorno alla seconda decade del sec. XVI da Antonio, dottore in legge. Ebbe [...] del regio patronato contro le pretese pontificie circa l'applicazione dei canoni tridentini. Nel 1573, quando F. esponente del ceto togato fedele alla Corona, ma privo dipunte giurisdizionaliste, competente per la sua trascorsa attività giusdicente ...
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FIORE, Pasquale
Paolo Camponeschi
Nacque a Terlizzi (Bari) l'8 apr. 1837 da Annibale e da Marianna Salvemini. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel seminario di Molfetta, si iscrisse alla facoltà [...] che atto di sovranità non era. La sentenza fu considerata allora conoscenza di un fatto e applicazione della legge che consultivo all'Assemblea. La sanzionabilità del diritto internazionale come punto nodale per eliminare il ruolo della guerra e dell ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...