FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] franco, il governo austriaco e l'imperatore Francesco I.
Dal puntodi vista politico, in effetti, l'aperto conservatorismo del F., 1849. In applicazionedi tale normativa, difatti, il 27 dello stesso mese il vicedelegato di polizia intimava ...
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BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] del ministero Gioberti tentavano di appoggiarlo o per lo meno di giustificare il suo operato. Il B. giunse al puntodi assumere il comando della comitati di assistenza e sorveglianza, visitò ospedali e lazzaretti e dispose l'applicazionedi severe ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] di Aristotele. L'immortalità dell'anima, negata a livello di filosofia naturale, è recuperata (cap. sesto), con una esemplare applicazione Esposizione: il testo macrobiano che resta costante puntodi riferimento, viene, via via, confrontato, integrato ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] di una filosofia dell’azione, aveva del resto trovato nell’insegnamento di Simmel il migliore antidoto rispetto a un’applicazione della nonostante che esso fosse stato necessariamente rescisso dal puntodi vista formale dopo un solo biennio, a causa ...
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FILICAIA, Vincenzo
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 30 dic. 1642 dal senatore Braccio e da Caterina di Cristofano Spini.
Dal padre fu indirizzato a un percorso di studi ormai tradizionale fra i giovani [...] regina Cristina di Svezia, da tempo dimorante a Roma, dove era diventata un indispensabile puntodi riferimento per molti sua propensione all'applicazione delle pene previste ai cortesi ma pressanti inviti di Cosimo all'uso di una maggiore clemenza. ...
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CIVITALI, Giuseppe
Paolo Malanima
Nacque a Lucca nel 1511 da Masseo e da Maria Moriconi (fu battezzato il 3 febbraio).
La sua famiglia, originaria di Cividale del Friuli, si era trasferita nella città [...] dell'impegno e la lunga applicazione del Civitali. Sin dall'inizio appare inoltre significativa la scelta di adottare l'uso del dalle trattazioni dei contemporanei cronisti di estrazione nobiliare ed offre il puntodi vista del ceto artigiano agiato ...
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LOMBARDELLI, Orazio
Mario De Gregorio
Nacque da Sebastiano nel 1545, probabilmente a Siena. La data si desume da una lettera di B. Bulgarini a G.B. Strozzi del 19 ott. 1598 (Siena, Biblioteca comunale, [...] Patelli dell'8 ott. 1575 (Il giovane studente, c. 50v), di essersi ammalato per l'eccessiva applicazione. Fra i suoi maestri annovera V. Gerani e, per la linguistico da un puntodi vista che guardava alla lingua come a qualcosa di vivo e in continua ...
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GIZZI, Giovanni Giuseppe
Stefano Gizzi
Nato a Ceccano, nel Frusinate, il 25 dic. 1863 da Emilio e Maria Sodani, apparteneva al casato del cardinale Tommaso Pasquale Gizzi, già segretario di Stato di [...] padre Emilio.
Altro campo diapplicazione della versatilità del G. fu quello tecnologico in cui condusse una serie di ricerche poi accolte nella rivista milanese L'Industria: in cinematica risolse il problema del passaggio dei punti morti delle ruote ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] gittati come fango tra vilissimi piedi". Oltre che all'applicazionedi evidenti intenti pratici, il lavoro del L. non si capisce essere di alta condizione e degno di essere celebrato con i grandi condottieri di Roma antica, al punto che è stato ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] al punto da potersi fregiare abbastanza presto, nei paratesti delle sue opere, dell'immodesta qualifica di rappresentata dall'applicazionedi "allegorie" moraleggianti "ad ogni canto"). L'Astolfo borioso è da considerarsi l'opera di maggior successo ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...