La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] a stabilizzare un certo numero di varietà regionali.
Da questo puntodi vista, si può ormai con neutralizzazione in [o]
L’innalzamento, peraltro, non si applica nei primi membri di un composto quando la vocale interessata porti l’accento secondario:
( ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] . Inoltre, anche dal puntodi vista fonetico, le sonore risultano da un’articolazione più complessa delle sorde. Di conseguenza, per applicazionedi un principio di generalizzazione assai comune nella procedura di scoperta scientifica, le conclusioni ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] che servono alla comprensione, secondo Levinson l’applicazionedi certe strategie euristiche è trasversale ai contesti, inappropriatezza risultante può rendere questo enunciato non valutabile dal puntodi vista della verità o falsità (Levinson 1983; ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] ladina, in aggiunta a quelle già note. Ad Ascoli si deve la formulazione dei concetti di ➔ isoglossa e di ➔ sostrato, quest’ultimo applicato fruttuosamente alla definizione dell’area italiana settentrionale ‘celtica’, secondo un principio che fu poi ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] infatti, questi testi si servono dell'accadico come puntodi partenza per descrivere il sumerico. È proprio questo fatto fatto che tale principio non abbia trovato una piena applicazione nemmeno oggi, tuttavia, dimostra come la scrittura costituisca ...
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Crittografia
GGiancarlo Bongiovanni
di Giancarlo Bongiovanni
SOMMARIO: 1. Introduzione e definizioni. ▭ 2. Cenni storici. ▭ 3. Crittografia a chiave segreta: a) l'algoritmo DES; b) l'algoritmo IDEA; [...] che anche tali cifrari sono monoalfabetici), e poi si definisce una sequenza diapplicazione dei cifrari, ad esempio C3 C1 C2 C2 C1. Le lettere del lungo, almeno 128 bit. Si noti che dal puntodi vista teorico non è possibile garantire che il terzo ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] rigorosa applicazione del metodo combinatorio, che in D. è più che in altri chiaro delle sue matrici di approccio strutturale al testo, come risulta nell'enunciazione esplicita: "rinunciare a fissare dei particolari e pensare invece puntidi partenza ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] 'attività svolta nei Paesi Bassi per l'applicazione della condanna e il lavorio diplomatico per una concessione ai modi polemici del suo tempo, nia èanche una testimonianza del puntodi vista dal quale l'A. giudicava l'uomo e il movimento che faceva ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] Quando questi non esistono, o distano più di cento metri dal puntodi attraversamento, i pedoni possono attraversare la manuali di diritto, articoli di rivista, lezioni universitarie, tesi di laurea e di dottorato; i testi applicativi comprendono ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] , terminano in -i al plurale: pesci, polli) è applicabile, in forza della continuità di cui si è detto, all’italiano attuale, e sicuramente si ancora, dalle Regole di Corticelli, sia da molti altri testi, che hanno come puntodi riferimento ora il ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...