Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] tumori epatici o delle vie biliari.
T. di intestino e t. multiviscerale
Le tecniche chirurgiche sono state messe a punto nel cane rispettivamente da Lilley nel 1959 e da Starzl nel 1960; la prima applicazione clinica ebbe luogo nel 1964 a Boston. Il ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] ’interposizione protesica con una delle tante stoffe biocompatibili suturata senza necessità di trazione o addirittura applicata senza punti; in questo modo l’operato, privo di trazione sulla plastica erniaria, può camminare subito dopo l’intervento ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] medicine) è un orientamento multidisciplinare che applica a livello clinico e di ricerca i principi della teoria e tecnica tra gli esempi più conosciuti.
Efficacia clinica. - Dal puntodi vista della m. ufficiale, per ciascuna delle pratiche della ...
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Settore della fisica che sviluppa la ricerca relativa ai problemi della salute dell’uomo valendosi dei principi e dei metodi propri della fisica. Essa utilizza in vario modo le conoscenze acquisite sia [...] di energia delle diverse regioni cerebrali.
La radiazione di sincrotrone consente di adottare tecniche innovative in un ampio intervallo diapplicazioni . La situazione a livello mondiale, dal puntodi vista sia della risposta terapeutica sia dell’ ...
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terapìa gènica Trattamento che consiste nel sostituire un gene difettoso dal puntodi vista funzionale con uno normale. La base tecnica della t.g. consiste nell'introduzione di geni, precedentemente inseriti [...] ), in appropriate cellule del paziente. I tentativi sperimentali diapplicazione della t.g. in diverse aree biomediche (per una funzione dannosa per l'organismo stesso. Il primo tipo di gene mutato si definisce recessivo, perché sia il gene paterno ...
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Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata [...] di intervento e dei percorsi di accesso, con una visualizzazione dettagliata e interattivamente modificabile. La visualizzazione dipuntidi preferenzialmente nelle lesioni neoplastiche.
Applicazioni cliniche
Nelle patologie cerebro-vascolari ...
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Biologia
Processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di cellule, individui o geni, tutti identici fra loro (cloni). Nel caso della riproduzione asessuale (agamica o vegetativa) degli organismi, [...] utili dal puntodi vista farmacologico. Animali clonati potrebbero produrre organi atti al trapianto ed è evidente che, in questi casi, aver eliminato la variabilità genetica individuale costituisce un grande vantaggio. Utili applicazioni potranno ...
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Sostanza (o combinazione di sostanze) naturale o artificiale, che può essere impiegata per un qualunque periodo di tempo, da sola o come parte di un sistema, per trattare, migliorare o sostituire un qualunque [...] relativamente ristretto diapplicazioni, soprattutto a causa della difficoltà di approvvigionamento.
B. di origine artificiale L’individuazione di tali materiali è stata fatta caratterizzando il materiale biologico da sostituire dal puntodi vista ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] tale sviluppo influì in modo significativo sull’evoluzione del settore, soprattutto dal puntodi vista applicativo. Nel 1953 A. Liapounov propose un primo l. per la costruzione di algoritmi, ma tale risultato ebbe poca diffusione. Negli anni 1954-57 ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] della giustizia o dell’accettabilità delle istituzioni politiche da un puntodi vista morale. L’opera che ha inaugurato questa fase è ’e. applicata comunemente designata e. degli affari. Obiettivo di quest’ambito di ricerca è di rendere esplicita ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...