BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] di frammentarismo e nell'applicazione del più vigoroso "non finito", motivi di accentuazione espressionistica come anche di e del Savonarola. Tra esse sono particolarmente notevoli, dal puntodi vista biografico, i sonetti Signor, se è vero, del ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] scorcio che il F. stava per teorizzare attraverso l'applicazionedi metodi matematici. Ma si devono sempre tener presenti nell' scintillio della luce e del broccato d'oro, fino al puntodi inventare un pigmento per imitare il giallo dei fiamminghi. ...
Leggi Tutto
PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] di panni di lana e soprattutto di seta, in grado di generare risorse per le nuove architetture palladiane e offrire il puntodi 1569 sperimentò almeno due volte l’applicazionedi un ordine gigante alla facciata di un edificio civile, nella residenza ...
Leggi Tutto
DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] dai contratti ritrovati e degli scarsi puntidi appoggio e di riferimento offerti da una collocazione sperimentazioni di più articolata e illusionistica applicazione della "perspectiva artificialis".Proprio nel 1465, dopo due acquisti di immobili ...
Leggi Tutto
LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] nuova versione della pittura di "genere" segnò un distacco profondo dallo stile di Crespi, non solo dal puntodi vista iconografico ma anche forme anatomiche.
Iniziò a optare per l'applicazionedi paste cromatiche piuttosto dense e modulate su toni ...
Leggi Tutto
GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] di questi modelli in senso più scenografico, paesistico e di raffinato gusto antiquariale, tanto da divenire un insostituibile puntodi progetto per il duomo di Senigallia, di cui non è possibile verificare l'applicazione nell'edificio, troppo ...
Leggi Tutto
FOPPA, Vincenzo
**
Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] cupola oculi prospettici racchiudono otto busti di santi. Dottori della chiesa e santi posti all'interno di uno spazio prospetticamente definito sono un importante esempio diapplicazionedi quell'illusionismo naturalistico rielaborato da Mantegna ...
Leggi Tutto
GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] ma con un volatile in meno.
Da un puntodi vista tecnico tutte queste incisioni sono inconfondibilmente mantegnesche: curiosità di G. verso i raggiungimenti degli altri stampatori e anche la semplice applicazione all'imitazione di opere di così ...
Leggi Tutto
FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] da non sottovalutare è che questa strenua applicazione disegnativa possa essere in parte stata finalizzata particolari insoliti e, per le statue, inusitati puntidi vista, da tergo, di profilo, in scorcio, che postulano la ripresa diretta ...
Leggi Tutto
FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] ne fossero stati condotti a termine i disegni preparatori. Il disegno fu dunque "puntodi partenza e di arrivo" (Toesca, 1950, pp. 21 s.) mediante una minuziosa ed estenuante applicazione (Cantelli, 1972, p. 17). Il F. fu inoltre poeta, scrisse tra l ...
Leggi Tutto
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...