FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] dei castelli fu riformata e F. all'inizio cercò diapplicare esperienze maturate in Terrasanta, dato che prima del 1228 in lui il punto focale e il catalizzatore di diversi elementi tradizionali e di linee di sviluppo ideologico destinate ad ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] da Clemente IX e confermata dal successore, ebbe il compito di valutare le ragioni esposte dai rappresentanti di Napoli e di Milano contro una applicazione troppo estensiva della bolla di Gregorio XIV (Cum alias, del 24 maggio 1591) che riguardava ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] vescovi siciliani l'applicazione della bolla di soppressione dei due istituti emanata da Clemente XI, che di fatto non era osservata sue personali posizioni teologiche, giudicare sino a che punto si spingessero le sue simpatie per il movimento dei ...
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LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] capitali. La fine dell'atto include il "Benevalete", ma vi aggiunge il "comma", a forma dipunto e virgola; a sinistra dell'atto e su un diametro di solito corrispondente all'altezza del "Benevalete" comparirà, da questo momento, un disegno a forma ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] applicazione. Nelle regioni della Germania e in quelle svizzere le tesi del monaco agostiniano continuarono a diffondersi e cominciarono a ottenere il sostegno di presenta non pochi puntidi contatto con le altre due linee di condotta di cui si diceva ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] Montolmo; e il già provato condottiero se n'accora a tal punto da morime, di lì a poco, il 16 ottobre. Ma ferma, in compenso formali" di Piero della Francesca, l'apporto teorico di Francesco di Giorgio Martini, l'assidua applicazionedi Luciano ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] del 1893 proposta da Giolitti, parte dall'applicazionedi questa per andare oltre verso un maggiore controllo A. Galante Garrone, Cavallotti, Torino 1976, ad Ind. S.M. Ganci, Il "punto" storiografico su F. C., in Cultura e scuola, XV (1976), pp. 84- ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] di un più consentaneo principio del diritto pubblico monarchico aveva in qualche punto appoggiato richiamandosi a una formula, assolutistica che tenesse conto della distinzione tra il principio autoritario e la legge nella sua applicazione normativa ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] punto che C. F. (il duca d'Aosta era passato anch'egli sul continente, ed il duca del Monferrato era morto il 2 settembre) ebbe la carica di viceré di quegli anni scarsa applicazione. Ad una intensificazione seguita ad un viaggio di Carlo Alberto in ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] padre, di grossolani divertimenti, gli mancarono l'energia e la determinazione per un'applicazione continuata agli affari di Stato si riteneva F. inaffidabile; e F., d'altro canto, puntava ad una qualche intesa coll'Impero, vagheggiava d'uscire, in ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...