BUONDELMONTI (de Bondelmontibus, de Montebonis, da Montebuoni), Giovanni
Gerhard Rill
Appartenente al ramo di Estimo della nota famiglia fiorentina, il B. nacque da Andrea di Lorenzo e da Maddalena [...] (post 20 aprile) la questione fu definitivamente risolta anche dal puntodi vista formale, quando il nuovo papa, Eugenio IV, decretò il aperta e violentissima polemica in occasione della fuga romanzesca di uno degli esponenti più in vista della setta ...
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FILIPPO (Filippino) da Bergamo
Fabio De Propris
Nacque a Bergamo, come risulta anche dalla dedica della sua opera a Gian Galeazzo Visconti ("et patrie mee pergamensis per qua preces inculco"). Nulla [...] cristiana e ad una utilizzazione nella istruzione di base. Il suo commento, accanto a quello di Roberto da Euremodio, è più lungo di tutti quelli composti in precedenza e segna il puntodi saturazione di una tradizione scolastica che aveva prodotto ...
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FOGLIETTA, Paolo
Giovanna Checchi
Nacque a Genova poco dopo il 1520, da famiglia genovese di recente nobiltà. Figlio minore di un notaio, Giambattista, e nipote di Agostino - l'influente prelato morto [...] far fuggire la ragazza con Alfonso. Demetrio, accortosi della fugadi Ginevra, mette le mani sui colpevoli e sta per punirli di prologo sia di didascalie, dal puntodi vista drammaturgico Il Barro risulta essere essenziale. Per di più la frequenza di ...
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LEGRENZI, Angelo
Vittorio Mandelli
Ultimo dei tre figli maschi di Sebastiano di Pietro, avvocato, e di Orsetta Butta, di famiglia bellunese residente a Venezia, il L. nacque a Monselice, nella villa [...] ), racconta i ventitré anni di esperienze che lo avevano portato in India. Dal puntodi vista storico, la ricostruzione successivo, trascorso ad Aleppo, se non l'avventurosa fuga da lui organizzata del viceconsole veneziano Giovanni Andrea Negri ...
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DEI, Onofrio (Noffo, Ernoffe)
Daniela Stiaffini
Di una famiglia originaria di Firenze, fu attivo come mercante negli ultimi quaranta anni del XIII secolo e nei primi dieci anni del XIV. La sua attività [...] fugadi Jean de Calais dietro versamento di denaro e di gioielli da parte degli Ammannati di Pistoia e dei Pucci Rimbertini di nel 1304 quando Jean de Calais, in puntodi morte, confessò i nomi di quelli che lo avevano aiutato a fuggire discolpando ...
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FRESCOBALDI, Bettino
Michele Luzzati
Figlio di Berto, il mercante e banchiere fiorentino capo della omonima compagnia commerciale, nacque con ogni probabilità a Firenze nella seconda metà del sec. XIII. [...] parte della "merce" venne spedita direttamente, una volta giunta sul continente, dal porto di Gand a Firenze.
Come primo puntodi appoggio, dopo la fuga, il F. utilizzò Bruges, dove la società aveva suoi rappresentanti; successivamente insieme con ...
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SANSEVERINO, Ruggero
Biagio Nuciforo
II. – Nacque nel 1237 circa da Tommaso I, conte di Marsico, e da Perna de Morra.
La sua famiglia fu coinvolta nella congiura di Sala e Capaccio (1245-46) che aveva [...] la fazione guelfa della fedelissima Parma. Costretto dunque alla fuga in Francia, fu accolto, assieme alla madre e ad feudi aviti; ma, dopo l’incoronazione di Manfredi a Palermo, divenne il puntodi riferimento della nobiltà a lui ostile. Unitosi ...
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CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] intendesse sottrarsi con la fuga a una eventuale persecuzione cattolica - riveste un notevole interesse: il C. infatti riuscì a gestire la propria scelta confessionale garantendosi la sopravvivenza e la libertà anche dal puntodi vista economico. Il ...
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CALVO, Edoardo Ignazio
Alberto Postigliola
Nato a Torino il 13 ott. 1773, da Carlo e da Giulia Antonia Bottacchio, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Cinzano, dove il padre esercitava la professione [...] fuga abbastanza avventurosa, pare in abiti sacerdotali. Egli tornò a Torino dopo Marengo, riprendendo l'incarico presso l'ospedale di , ritenuta comunemente, e non a torto, la migliore dal puntodi vista dell'ispirazione è, invece, l'ode An sla vita ...
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TARTAGLIONE, Girolamo
Andrea Baravelli
TARTAGLIONE, Girolamo. – Nacque a Napoli il 27 settembre 1913, figlio di Alessandro e di Enrichetta Vigilante, fratello maggiore di Maria Assunta.
Dopo la maturità [...] il livello dell’attività di studioso, il magistrato napoletano fu un imprescindibile puntodi riferimento per quella parte Cianfanelli in attesa, come copertura e per facilitare la fuga degli assassini, all’esterno dell’immobile ex INCIS (Istituto ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...