BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] , intraprendente e «ricco di saper vivere» (Fotobiografia…, 2004, p. 58), appena quindicenne. Alla fuga d’amore tra i Capannina fu, con il cinema, l’interesse prevalente di quel periodo, al punto da fargli trascurare la poesia.
Nel 1931, mentre ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] un amico di famiglia, fu da questo riportato a casa. Ripeté la fuga due anni dopo, partecipando allo scontro di Aspromonte (29 "nazione armata", che era stato uno dei punti programmatici del patto di Roma.
L'Isola andò avanti attraverso mille ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] nella terraferma. E a Firenze, per l'appunto, il C. pensò di poter trovare rifugio e sostegno. Meditò allora la fuga e, sparsa voce di recarsi a sciogliere un voto a S. Antonio di Vienne nel Delfinato, vi andò nel marzo del 1389 con la moglie Taddea ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] contro la volontà del sovrano. Tra i pochi ecclesiastici di rango rimasti a Roma dopo la fuga del papa e agli esordi del regime repubblicano, il moti provocati dal ripristino del macinato, puntando soprattutto sulla disponibilità all'azione repressiva ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] roccaforte degli Orfella, e per costringere alla fuga uno dei suoi più accaniti avversari, di averlo mandato allo sbaraglio negandogli i rinforzi necessari, soprattutto camion, carri armati e artiglierie moderne, per poter invadere l'Egitto e puntare ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] rapide puntate a Gorizia (ove aveva nel conte Antonio Rabatta un carissimo amico di cui desiderò, ad un certo punto, in crisi d'identità, con accenni di decomposizione. Lo scherzo, allora, è anche una fuga dalla consapevolezza, dall'autoriflessione; ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] "combattuto con ardore le idee anarchiche e socialiste", fino al punto da lodare i provvedimenti repressivi decisi da F. Crispi dopo i via ad una campagna di accuse contro il suo comportamento. La sua assenza fu definita una "fuga", il suo mancato ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] fuga dei saraceni a gloria di s. Chiara (testo di G. Maggio, 1712), subito replicato al teatro di palazzo Vicereale, e l'oratorio Il trionfodella castità di trombe lunghe e timpani; II, 14: Gemo in punto, con archi ora in tremolo ora a note sbalzate). ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] Nel 1888 vinse un concorso di composizione per organo bandito dal periodico Musica sacra con la Fuga, op. 62 sul tema Fede ; l'edizione completa uscì a Milano nel 1897 e segnò il punto più importante del trapasso tra utopia e realtà, tra empirismo e ...
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COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] Colonna furono in grado di riorganizzarsi, dopo un rovescio subito ad opera di Paolo Vitelli. A questo punto il papa convocò il fuga del card. Della Rovere in Francia, fra il papa e i difensori del castello di Ostia; il che gli era valso l'acquisto di ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...