LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] prestigiosa all'interno dell'Urbe, nonché puntodi incontro tra l'Occidente latino e l fuga. Nel febbraio-marzo 997 Crescenzio aveva poi convinto Giovanni Filagato, già arcivescovo di Piacenza e abate di Nonantola, a occupare con il nome di ...
Leggi Tutto
CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] cura dal C. stesso. Già poco tempo dopo la sua fuga dall'Italia egli aveva cominciato a stendere una prima redazione in eretici non si volessero limitare a sostenere verbalmente il loro puntodi vista. Andò ancora oltre nell'ultimo libro del suo ...
Leggi Tutto
PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] articolata riflessione sul problema delle prove giudiziarie. Il puntodi partenza della teoria da lui illustrata nella Logica però, di assumere il nuovo incarico: il precipitare degli eventi bellici, lo costrinse nuovamente alla fuga. Rifugiatosi a ...
Leggi Tutto
LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] di Muratori, suo costante puntodi riferimento. L'attività di docente fu affiancata da quella non meno impegnativa di chiaro se per pubblicarla o come una sorta di assicurazione contro vendette per la fuga improvvisa. Certo è che il governo sabaudo si ...
Leggi Tutto
GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] per angolo" nella decorazione, ossia la messa a puntodi un sistema prospettico che, ai consolidati schemi compositivi secenteschi di spazi attestati su un asse longitudinale, sostituiva la fuga prospettica in diagonale, che rompeva lo spazio chiuso ...
Leggi Tutto
MANCINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma l'11 luglio 1637 da Lorenzo, nobile romano di famiglia di antica nobiltà municipale, e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. Crebbe [...] compagnia della marchesa di Alluye.
Le reali responsabilità della M. rimangono tuttavia oscure. La fuga della M. fu M. animò un ristretto circolo aristocratico e rimase un puntodi riferimento per gli aristocratici francesi che si recavano nelle ...
Leggi Tutto
PEDROTTI, Carlo
Ruben Vernazza
PEDROTTI, Carlo. – Nacque a Verona il 12 novembre 1817, terzogenito di Camillo, commerciante di seta, e di Teresa Ceroni, possidente.
Crebbe nella stessa città, in una [...] sapiente scrittura armonica e orchestrale, incisiva dal puntodi vista melodico, e nella quale il convenzionalismo delle di Catalani e in Ero e Leandro di Bottesini).
Nel febbraio 1882 ottenne la nomina di direttore e insegnante di contrappunto, fuga ...
Leggi Tutto
DE MARCHIS, Tommaso
Helmut Hager
Nacque a Roma nel 1693. La sua formazione di architetto avvenne presso Carlo Francesco Bizzaccheri, al quale rimase sempre legato (Missirini, 1823, pp. 225 s.; Mallory, [...] , Clemente Orlandi, Francesco Ferrari, Carlo Marchionni e Ferdinando Fuga (Arch. d. Acc. di S. Luca, ms. 50, f. 105). Bisogna aggiungere che il suo principato fu un pieno successo dal puntodi vista amministrativo, avendo egli messo le finanze e l ...
Leggi Tutto
DONDULO, Giacomo
Marco Pozza
Unico rappresentante di rilievo di una famiglia dalle incerte origini, che aveva la propria residenza a Venezia nel "confinio" dei Ss. Apostoli e che si estinse nella prima [...] il D. riuscisse a far prevalere il suo puntodi vista strategico, perché, dopo aver scortato senza di essa e il 29 di quel mese riuscì a sorprendere una parte delle unità nemiche che stazionavano di fronte ad Acri. I Genovesi tentarono la fuga ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] ultima volta, vessillifero di Giustizia; ma il puntodi rottura fu raggiunto allorché, divenuto vessillifero di Giustizia il cugino interno, messi in fuga gli anziani, Lazzaro fece dare la caccia al cugino Forteguerra vessillifero di Giustizia, che, ...
Leggi Tutto
fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...