sionismo
Elena Loewenthal
Il risorgimento degli Ebrei
Il sionismo è un movimento di rinascita nazionale come ce ne sono stati molti altri nell’Europa moderna: dall’Italia alla Germania, alla Polonia. [...] ufficiale dell’esercito vittima di un complotto antisemita. Questa vicenda colpì Herzl al punto da convincerlo che per fra l’Ottocento e i primi del Novecento, infatti, masse di Ebrei in fuga dai pogrom («persecuzioni») dell’Europa dell’Est si erano ...
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Uomo politico italiano (Canzo 1857 - Parigi 1932). Di formazione democratica e positivista, aderì al marxismo e fu tra i fondatori della rivista Critica sociale (1891) e del Partito socialista dei lavoratori [...] 'obiettivo di creare un puntodi raccolta e di chiarificazione delle forze socialiste, primo passo verso la formazione di un , con G. Matteotti, al PSU. Nel 1926, dopo una fortunosa fuga organizzata da F. Parri, C. Rosselli e S. Pertini, si stabilì ...
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Denominazione della tradizionale zona di frontiera tra l’Impero asburgico e i possessi ottomani, dal termine serbocroato, utilizzato anche in altre lingue slave, «confine». Tale zona si estende dall’entroterra [...] antropica né politica: infatti, dal puntodi vista morfologico è una successione di zone diverse, da quella decisamente montuosa spingendo alla fuga la maggior parte della popolazione serba (circa 170.000 persone), con l’obiettivo di rendere la ...
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Ramo orientale dei Goti. La sua differenziazione da quello occidentale (Visigoti) si verificò alla fine del 3° sec. d.C. nella Russia meridionale. Da lì gli O. seguirono gli Unni di Attila in Gallia (451), [...] tre città fondamentali del regno dal puntodi vista politico; le prime due di numerosi contingenti germanici (fra cui alcune migliaia di guerrieri longobardi), riuscì a sconfiggere Totila nella battaglia di Tagina (552); il re, ferito, morì nella fuga ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] indicare appunto un deficit di prospettiva, è una fuga in avanti di fronte al vuoto del presente.
In area anglosassone, lo stesso disagio era stato avvertito negli anni Sessanta a Cambridge nella scuola di H. Butterfield: puntodi partenza era sempre ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] si organizza e si struttura in vari momenti.
Fasi del genocidio
Dal puntodi vista della sua realizzazione, si può pensare il g. come un processo hutu.
Le uccisioni di massa cessarono nel luglio del 1994 con la fuga dei dirigenti responsabili del ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] la data spring 1980 - diventava sempre più il puntodi riferimento per le posizioni negazioniste, promettendo premi in denaro dello Stato d'Israele e, in modo particolare, della 'fuga' più o meno volontaria dei cittadini palestinesi dai confini ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] profughi in fuga, tenendo contatti con la Jewish Agency, provvedendo allo scambio di informazioni e cercando di favorire il l'abate G. Michonneau e il filosofo J. Maritain, sul puntodi diventare ambasciatore presso la S. Sede. Concentrò la sua vita ...
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INNOCENZO III
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di un'altrimenti sconosciuta contea di [...] venne scacciato dalla sua torre e costretto alla fuga. Fino all'autunno del 1204 a Roma la di Colonia), per migliorare le rispettive posizioni, ambigue dal puntodi vista giuridico, cercarono di guadagnarsi il favore del pontefice e chiesero di ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] a riassumere in un giudizio corretto dal puntodi vista del diritto ecclesiastico le accuse mosse contro di lui. Il 3 genn. 964 sciolto dopo la fuga da Roma. Probabilmente per riconquistare il favore imperiale, liberò il vescovo Otgaro di Spira, che ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...