CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] galee, messa a punto, superate varie difficoltà che avevano determinato una certa lentezza di preparazione e con la breve fuga a Lucca, questi intensificò tanto gli attacchi alla Curia romana da incorrere nella proibizione del papa di parlare dal ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] cifra modesta e G. abbisognava di ben di più per rimettersi in sesto. E puntò su di una condotta remunerativa.
La Repubblica Cagli, puntò su Urbino dove, mentre G. scappava nottetempo il 21, si insediò il 22 giugno 1502. Fortunosa la fuga del duca ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] fuga, il 19 novembre, il G. sino a Lodi, donde - dopo aver invano atteso Lautrec - si porta, con le forze superstiti, a Crema. Il criterio cui si attiene è quello di cereali al punto che - quando, nel marzo del 1523, si affaccia l'ipotesi di una sua ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] il quale il L. mise a punto una pittura morbida e vibrante, di grande effetto decorativo. Queste prime importanti , Musée des beaux-arts). La Fuga in Egitto, del 1642, in S. Agostino a Massa Marittima, e il Martirio di s. Iacopo (Firenze, chiesa del ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] di associazione a delinquere contro tutto il Comitato di agitazione allo scopo fraudolento di toglierlo di mezzo imprigionandolo o costringendo alla fuga autorità, l'idea di patria con le esigenze del proletariato. Puntidi contatto si erano venuti ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] d'un tratto, "in un'ora e in un punto solo", la Compagnia di Gesù - e in termini di giustificazione internazionale e in termini di sondaggio (per esempio col duca di Modena) di eventuali disponibilità all'accoglimento degli espulsi rifiutati da Roma ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] di epoca tarda, con episodi biblici ed evangelici (Cristo e il centurione, Cristo e l'adultera, Cristo e la samaritana, Ester e Assuero, Fuga tal'hora quelle vedute noiose di prospettitie hanno accostumato tener il punto elevato, per lo accomodarui le ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] di un suo valido compatriota, Ferdinando Fuga, per ingrandirlo, aggiungervi una scuderia e una cappella e ricostruirvi di sparsa su singoli punti, di cui non è possibile qui dar conto. Ma le basi archivistiche fondamentali di essa, con bibliografia ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] arte omonima il D. era iscritto.
Iniziò a questo punto la serie delle imprese fiorentine in forma collettiva, sette sempre in fuga, anche davanti alla morte: nel 1390-91 riparò a Pistoia per evitare la peste, e nel giugno del 1400, di fronte all' ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] (cioè prese di fiato), smorzature, sbalzi di dinamica, accelerazioni in vicinanza del punto culminante e successive in pubblico, tre Preludi e fuga dall’op. 87 di Šostakovič.
La svolta del 1955
Lo stile di Benedetti Michelangeli subì una sensibile ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...