GHERARDI, Silvestro
Giorgio Dragoni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 17 dic. 1802 da Giovanni, commerciante, e da Teresa Pani.
Dimostrate eccezionali qualità durante la frequenza dei corsi liceali, gli [...] elessero deputato al Consiglio legislativo dello Stato pontificio. Dopo la fugadi Pio IX a Gaeta, il G. fu eletto deputato ferriferi e di una intraveduta cagion fin qui non avvertita di variamenti nell'azione del magnetismo del globo da un punto all' ...
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BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] che essa fu favorita da una speciale inclinazione di temperamento al punto che l'artista, "da buon squarcionesco, riuscì plasticismo di marca ovviamente padovana (Circoncisione, Bergamo, Accad. Carrara; Epifania già in racc. parigina; Fuga in ...
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PÉREZ, Matteo detto Matteo da Lecce (Matteo d’Aleccio, Matteo de Alesio)
Patrizia Piscitello
– Figlio di Antonio Pérez e di Madama Lucente – i nomi dei genitori sono tratti dal processetto matrimoniale [...] narrato da Van Mander come la causa della fuga del pittore da Roma alla volta di Malta (Van Mander, 1604, 1969, c. nella chiesa della Merced, più volte ridipinte, al punto da renderne impossibile una corretta lettura (Bernales Ballestreros, 1974 ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] tinte scure di matrice bassanesca. Interviene a questo punto la confluenza verso l'operato del Di Maria, cui di poco successivi di S. Giuseppe a Chiaia e di S. Maria della Stella.
Nel 1673, infatti, il Riposo nella fuga in Egitto e il Transito di ...
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DORIA, Aitone (Antonio)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Emanuele di Nicolò, consignore di Oneglia. A, tuttavia, spesso confuso con Antonio, figlio di Cattaneo, signore di alcune [...] di Oneglia, dove Ceva Doria preferì consegnarsi al podestà genovese, che occupò altre località rivierasche. A questo punto i balestrieri che, presi dal panico, si diedero alla fuga, travolgendo nella rotta tutto l'esercito francese. Nel disastro ...
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PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido
Ester De Fort
PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido. – Nacque a Milano il 24 aprile 1796 dal marchese Giorgio Pio e dalla contessa Anna Besozzi.
A sette anni perse [...] era sacra. Dopo una breve fuga in Svizzera, al ritorno a Milano seppe dell’arresto di Castillia, e si recò dalla puntò sul Regno sardo, in quanto fornito di ordinamenti costituzionali, di un esercito in grado di affrontare le armate austriache e di ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] più attivi del nuovo regime, fino a coprire, come risulta da fonti su questo punto più attendibili, la carica di "prefetto", vale a dire uno di quei posti di funzionario addetto al controllo e alla collaborazione con i corpi amministrativi locali su ...
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BIANCHI, Francesco
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona (secondo il Lancetti, l'unico biografo che ci abbia lasciato qualche notizia sui primi anni di vita) poco dopo il 1750 da famiglia [...] trascurò di mantenere contatti con l'ambiente musicale italiano, scrivendo nel 1776 una Antifona a cinque parti, una Fuga a quegli anni la fama del B. si era evidentemente consolidata al punto che l'imperatore Giuseppe II, a quanto sembra, l'avrebbe ...
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BONGI, Salvatore
Mario Barsali
Nato a Lucca il 15 genn. 1825 da Francesco e da Adelaide Totti, nel 1845 terminava il corso di giurisprudenza nel locale liceo universitario dopo studi condotti controvoglia, [...] - che aveva finito per riparare a Lucca, dopo la fuga. nel 1843 da Ravenna per sottrarsi all'arresto - facendogli l'ediz. dell'Epistolario, a c. di D. Corsi). In questo campo, punto d'arrivo sono gli Annali di G. Giolito de' Ferrari..., 2 voll., ...
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JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] per la pittura di veduta, obiettiva e razionale. Egli mise a punto un'idea di veduta che, pur Venezia, in Arte veneta, V (1951), pp. 126-130; R. Pane, Ferdinando Fuga, Napoli 1956, pp. 200, 202, 225; Il Settecento a Roma (catal.), Roma 1959 ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...