CANAL, Martino
Alberto Limentani
Del C. non si conosce la data di nascita, né resta di lui memoria in alcun documento; ciò che se ne sa si estrae dalla sua cronaca. Il nome e tutto lo spirito dell'opera [...] la Pannonia, sulla calata di Attila e la distruzione d'Aquileia e d'altre città, sulla fuga degli abitanti nelle isole lagunari memoria delle gloriose imprese dei loro antenati. Da questo puntodi vista, la cronaca del C. si può interpretare ...
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LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] i membri del Direttorio si diedero alla fuga (28 apr. 1799). Dopo più di un anno trascorso, prima a Chambéry, 'imperatore il suo progetto di codice penale del 1801 come puntodi partenza su cui lavorare in vista di una futura codificazione penale ...
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GIORGIO d'Antiochia
Fulvio Delle Donne
Mancano notizie precise sui primi anni della sua vita, ma possiamo affermare con una certa sicurezza che proveniva da Antiochia e che nacque, probabilmente nel [...] attendibile, dal momento che at-Tigiānī colloca la fuga immediatamente dopo la morte di Tamīm, avvenuta nel febbraio del 1108, ma e i pregevoli mosaici, notevoli anche dal puntodi vista ideologico-politico, costituisce un'importantissima espressione ...
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BEMBO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo dei cinque figli di Agostino di Benedetto e di Chiara Del Basso, nacque a Venezia il 21 ag. 1543. Famiglia d'antichissima nobiltà la sua, la cui non più florida [...] tutti. Nel febbraio del 1598 il B. fu sul puntodi sterminarli: era riuscito infatti a bloccare gli uscocchi, di affogarsi tutti, che di stare ad aspettarmi per combattere". La fortuna arrise alla loro temerità: il vento e la notte favorirono la fuga ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] volta alla fuga, trovò asilo a Londra, dove entrò in contatto con G. Mazzini che gli trovò un lavoro di fotografo trasferì a Parigi, dove diventò il puntodi raccordo di un movimento d'opinione contro i pericoli di guerra che in quel momento si ...
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CARACCIOLO, Galeazzo
E. William Monter
Nacque a Napoli, unico figlio maschio di Colantonio, marchese di Vico dal 1531, e di Giulia della Lagonessa nel gennaio del 1517.
Il C. venne perciò educato con [...] i problemi religiosi "più liberamente che non si conviene a cristiani".
Fino a che punto questa fuga fosse stata preordinata è ancora argomento di discussione: il calvinista Niccolò Balbani asserì che essa rispondeva ad un piano ben preciso; al ...
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CARANDINI, Nicolò
Giovanni Ferrara
Nacque il 6 dic. 1895 a Como, da Francesco, marchese di Sarzano, allora nella carriera prefettizia, e da Amalia Callery Cigna Santi.
Il padre, Francesco (1858-1946), [...] in maniera particolare, facendo appello ai puntidi riferimento di cui disponeva nella società politica, " nella limpida e chiara trad. di N. C., in Corriere della Sera, 2 genn. 1972; L. Firpo, La versione di C., Fugadi Seneca, in La Stampa, 15 ...
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CANUTI, Filippo Maria
Giorgio Boccolari
Nato a Bologna il 2 apr. 1802 da Pietro e da Matilde Faggioli, vi si laureò in utroque iure nel 1822 e dal 1824 si dedicò alla libera professione di avvocato. [...] ), incaricato di riorganizzare le truppe capitolate, il C. si ritenne messo in disparte e fu sul puntodi dimettersi, fatica e gli aveva dato così poche soddisfazioni.
Dopo la fugadi Pio IX da Roma, per interessamento del Mamiani, divenuto ministro ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] ; e il già provato condottiero se n'accora a tal punto da morime, di lì a poco, il 16 ottobre. Ma ferma, in compenso anche ora, da parte di F. in merito al senso di ciò che vuole. Sicché non lo tenta il desiderio della fuga dal mondo, sicché non ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] la terra e per le ricchezze. Il popolo, che prima desiderava soltanto di non essere oppresso, poi desiderò anche le «sostanze» dei patrizi; questi le difesero con la violenza, fino al punto in cui le due parti si diedero dei «capi» e si affrontarono ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...