La storia dell’espressione educazione linguistica e delle riflessioni e prese di posizione che ne sono scaturite, inizia almeno nella seconda metà dell’Ottocento, esattamente dal 1873, da uno scritto del [...] decenni, e che produsse le grandi grammatiche diriferimento. In questo campo si passò dall’iniziale ripudio di un problema di lingua, raccolta dei dati, formulazione di un primo abbozzo di regola, verifica dell’ipotesi avanzata) il suo puntodi ...
Leggi Tutto
L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] (e piuttosto desueta) davanti a verbi: d’essere o di essere, d’udire o di udire. Da non si elide mai: da eroi, da d’altra parte.
Nei pronomi monosillabi è possibile avere elisione nei casi di mi, ti, lo, la, vi, si, soprattutto quando la vocale ...
Leggi Tutto
Per descrivere la relazione di finalità occorre ignorare la sua forma di espressione più nota, cioè la frase finale (➔ finali, frasi), per concentrarsi sulla sua struttura concettuale. In termini generali, [...] può incorrere in errori anche gravi. Da questo puntodi vista, la finalità rappresenta il caso più significativo. questo modo, la forma finale taglia fuori dall’espressione ogni riferimento al mondo interiore del soggetto, e in particolare all’ ...
Leggi Tutto
Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] regolarmente sua nonna la seconda domenica del mese
Il riferimento a eventi ormai conclusi implica che dal puntodi vista temporale il passato remoto non possa esprimere un momento diriferimento rispetto a un altro tempo nel passato, come invece ...
Leggi Tutto
Il sinistrese è stato definito
una invenzione linguistica, collettiva e spontanea, di rapida e facile comunicazione, intesa a coprire la mancanza di idee generali e di prospettive per il futuro che è dell’intera [...] Settanta il sinistrese fu una delle forme linguistiche diriferimento (al punto da impedire l’esistenza di altri tipi di linguaggio giovanile), con gli anni Ottanta a fungere da forma diriferimento per la comunicazione tra giovani fu il cosiddetto ...
Leggi Tutto
Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] piemontese fino almeno all’Ottocento avanzato.
Dal puntodi vista fonetico, il francese parlato in Valle inoltre la lingua diriferimento per la politica autonomista locale e per una buona parte dell’attività culturale di livello più elevato, ...
Leggi Tutto
L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] sull’elemento fonico che riceve il cambiamento. Lo stesso fenomeno può essere osservato da un puntodi vista opposto, cioè prendendo come riferimento il fono che, invece, trasmette il cambiamento; in questo caso l’assimilazione è detta regressiva ...
Leggi Tutto
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] sono un commento esterno alla struttura ospite ed esprimono un altro puntodi vista.
L’informazione parentetica, opzionale rispetto al contenuto della struttura diriferimento, può invece avere effetti a livello della costruzione testuale più ampia ...
Leggi Tutto
Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] maestà, papà, giovanotto, signore, sire, ecc. Dal puntodi vista del referente, l’interlocutore è sempre una seconda mamma di un terzo
Nell’italiano antico e letterario è invece ben attestato l’uso appellativo di padre e madre, sia con riferimento ...
Leggi Tutto
L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] e quanto si vuole fare intendere.
Da questo puntodi vista, l’iperbole è il corrispettivo grammaticale e la quantità viene espressa per via metaforica (con l’uso del termine laco per riferirsi al sangue):
(6) vid’io delle mie vene farsi in terra laco ...
Leggi Tutto
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, rinvio a persona o a cosa diversa, ad...