ZERI, Federico
Mauro Natale
– Nacque a Roma il 12 agosto 1921 da Agenore (1864-1939), titolare della cattedra di patologia all’università di Roma e noto internista all’ospedale di S. Spirito, e da Clelia [...] Quattrocento, con la progressiva messa a puntodi personalità come Carlo da Camerino, Giovanni di questa fase conferma il suo interesse per fenomeni restii a essere classificati secondo le tradizionali categorie storiografiche, sia per la singolarità ...
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Complesso
Lucio Pinkus
Nel senso più generale di "insieme, totalità", il vocabolo discende dal latino complexus, derivato del verbo complecti, "stringere, abbracciare, comprendere". Nell'accezione psicoanalitica, [...] di far perdere la variegata ricchezza e, al tempo stesso, la singolarità dei dati clinici. Freud, infatti, sia nelle lezioni di madre, in quanto possiede il pene paterno, dal puntodi vista dell'identificazione e del conseguente superamento del ...
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Vedi KABUL dell'anno: 1961 - 1995
KABUL (v. vol. IV, p. 283)
M. Taddei
La città è da considerare come un sito di prim'ordine sostanzialmente inesplorato. L'insediamento antico si estendeva tra le tre [...] di età achemenide di un migliaio di monete d'argento (ma il numero è incerto): ne restano appena 115, al museo di Kabul. La singolarità già da qualche tempo se Tolemeo la usa come puntodi riferimento per alcune distanze: essa si trovava sì fuori ...
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RONCAGLIA, Aurelio
Stefano Asperti
– Nacque a Modena l’8 maggio 1917 da Gino, professore di scuola secondaria e appassionato musicologo, e da Giuseppina Lucenti.
Il padre, nato a Modena il 7 maggio [...] dell’Istituto.
Nella facoltà di lettere e filosofia dell’Ateneo romano Roncaglia rimase un puntodi riferimento per oltre tre decenni alle singolarità e ai casi specifici, anche come fattore di necessario equilibrio rispetto agli impianti di metodo ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] di lauro. Per la singolarità degli attributi si distinguono i L. di un'ara di Delo, che hanno capo pileato e rhytòn e rami di si presta alle più varie formulazioni, sia da un puntodi vista architettonico sia da quello decorativo: vi sono edicole ...
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psicopatologia
Luigi Scoppola
Nel corso del Novecento diversi sono stati gli approcci con cui è stata affrontata la sofferenza mentale. A partire dal vertice fenomenologico di Karl T. Jaspers, la psicopatologia [...] con l’individuo nella sua totalità e nella sua irripetibile singolarità. La p. generale ha una propria evoluzione storica: a a piani d’espressione e di comportamento di livello inferiore dal puntodi vista della complessità della strutturazione ...
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FERRARIO, Ercole
Marco Sandroni
Nato il 23 marzo 1816 a Samarate, nel basso Varesotto, da Luigi, agiato proprietario terriero, e da Maria Ambrosoli, compì i primi studi presso il ginnasio di Legnano [...] , anche dal puntodi vista formale, della ricerca di un linguaggio di comprensione immediata. Il di molte malattie, in Gazzetta medica di Milano, n. 51, 19dic. 1846; Singolarità rinvenuta nel cervello di un uomo, che non aveva mai offerto sintomi di ...
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Fotogramma
Bruno Di Marino
Il f. cinematografico (frame), preso autonomamente rispetto alla concatenazione di immagini che compongono la pellicola del film, non si discosta da una semplice fotografia [...] tratta della riproduzione esatta di un'inquadratura. Il f. insomma è la documentazione di un preciso puntodi vista, di una scelta operata dal 1962) di Chris Marker è il più noto esempio di film realizzato con tante foto. La singolarità del ...
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ROMANO, Graziella
Antonio Ria
(Lalla). – Nacque a Demonte (Cuneo) l’11 novembre 1906 da Roberto, geometra a capo dell’Ufficio tecnico comunale del luogo, e da Giuseppina Peano, nipote del grande logico-matematico [...] prima della Grande Guerra. La critica fu unanime nel segnalarne la singolarità e la novità. Il libro ottenne il premio dei Librai ultimi anni furono straordinariamente creativi anche dal puntodi vista letterario. Scrisse recensioni e prose per ...
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OLSCHKI, Leo Samuele
Mauro Guerrini
OLSCHKI, Leo Samuele (Lev Samuel). – Nacque a Johannisburg (Prussia orientale) il 2 gennaio 1861, da Chaim Lev.
Apparteneva a una famiglia ebrea ortodossa di tipografi, [...] o Monumenta typographica, e diventarono un puntodi riferimento nell’ambiente dell’antiquariato bibliofilo europeo pubblicazione di strumenti bibliografici, tra cui spicca per singolarità Livres imprimés sur vélin (1930), una raccolta di libri ...
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singolarita
singolarità (ant. singularità) s. f. [dal lat. tardo singularĭtas -atis, der. di singularis «singolare»]. – 1. ant. Qualità di ciò che concerne una singola persona; con valore concr., ciò che è individuale, che interessa un singolo...
tangenza
tangènza s. f. [der. di tangente1]. – Non com., il fatto di toccare; più spesso, l’essere tangente, l’avere cioè un punto di contatto con una curva, con un piano, con una superficie, ecc. In matematica, si dice che in un punto si...