In matematica, per una funzione, l’e. è un punto del suo campo di definizione, in corrispondenza del quale si ha un massimo o un minimo (un estremo) per la funzione. L’e. si chiamerà relativo o assoluto [...] se tale è l’estremo. Analoga definizione vale per un funzionale: in quest’ultimo caso si parlerà non di un punto e., ma di una funzione (o di una curva) estremante. ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] di valori (ξ, η) che corrispondono a m. relativi per la w, cioè, come si dice, i puntiestremanti, vanno ricercate tra le seguenti tre categorie di punti: a) punti interni ad A nei quali si annullano le due derivate parziali prime fx (x, y) e fy (x ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] (b, pb). Si presentano però delle questioni di minimo o massimo relative a classi di curve C per le quali uno solo dei puntiestremi è comune a tutte le curve, mentre l'altro può variare su una data linea L. Per fissare le idee, supponiamo variabile ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] suo libro del 1935. Sia dato il problema variazionale di massimizzare o minimizzare
Consideriamo la curva y=y0(x) che unisce i puntiestremi A e B, soluzione dell'equazione di Euler per il problema. Supponiamo che y=y0(x) sia immersa in un campo di ...
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LEVI, Eugenio Elia
Luca Dell'Aglio
Nacque a Torino il 18 ott. 1883, da Giulio Giacomo e da Diamantina Pugliese, e fu fratello del matematico Beppo. Allievo della Scuola normale superiore di Pisa, si [...] e la classificazione in tre diverse tipologie dei punti di tali superfici.
In ordine temporale seguono, un certo ordine n, laddove le funzioni tra cui si cerca l'estremante hanno derivate di ordine n-1 limitate (Sui criterii sufficienti per il ...
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convessità generalizzata
Angelo Guerraggio
Termine che designa gli studi tesi a estendere le proprietà delle funzioni convesse (o concave) – almeno quelle ritenute essenziali in un determinato contesto [...] motivare la convessità generalizzata. In un problema di ottimizzazione libera, in particolare, è ancora vero che i puntiestremanti di una funzione quasi-convessa costituiscono un insieme convesso. La classe delle funzioni pseudo-convesse è per così ...
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estremante
agg. e s. m. [part. pres. di estremare]. – In matematica, punto e., o assol. estremante, di una funzione data è il punto del suo campo di definizione, in corrispondenza del quale si ha un massimo o un minimo (un estremo) per la...
estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...