STEFANO VIII
Ambrogio M. Piazzoni
Eletto nel luglio (forse il 14) del 939, S. era un romano, cardinale prete del titolo dei SS. Silvestro e Martino. È solo frutto di tradizioni molto tarde la notizia [...] di alcuni suoi vassalli, che si era estesa a tal punto da mettere in pericolo le sorti del Regno. Capofila P. Lauer, Le règne de Louis IV d'Autremer, Paris 1900, p. 76; H.K. Mann, The Lives of the Popes in the Early Middle Ages, IV, London 1925, pp. ...
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ALBERGATI, Niccolò
Edith Pàsztor
Nacque a Bologna verso l'anno 1375 da Pier Nicola, che aveva avuto notevole parte nella vita comunale bolognese. In assai giovane età, dopo avere iniziato gli studi [...] i, nel conclave del 1432 a Roma l'A. fu sul punto di essere eletto papa; tuttavia il nuovo pontefice Eugenio IV, che a cura di A. Sorbelli, III, pp. 559 s., 565, 567; K. A. Fink, Martin der V und Bologna, in Quellen und Forschungen aus italienischen ...
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BONFANTINI, Accursio
Eugenio Ragni
Di notabile famiglia fiorentina - i nomi di alcuni esponenti di essa compaiono tra i priori e tra i più alti magistrati cittadini - ricoprì dal novembre 1326 all'agosto [...] segnate anche le entrate (ammontanti, a un certo punto del corso della gestione, a 2.033 fiorini), Registro delle spese e delle entrate); I. Ficker, Urkunden zur Geschichte des Römerzuges K. Ludwig des Bayern, Innsbruck 1865, n. 118; L. Mehus, Vita ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] carne» e «ha posto la sua tenda in mezzo agli uomini», al punto che alcuni hanno potuto «contemplare la sua gloria» (Giovanni 1, 14). molto da quelli della t. cattolica. Dopo le grandi figure di K. Barth, R. Bultmann, P. Tillich e D. Bonhoeffer, si ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] In ambito statunitense le tematiche della s. della conoscenza sono state ulteriormente sviluppate da R.K. Merton, che ha tentato un’integrazione del punto di vista della s. della conoscenza con quello della s. strutturale-funzionale. Nella direzione ...
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al-Ka‛ba Piccolo edificio in muratura, di forma cubica (10 m×12 m×15 m), situato al centro del sacro recinto della Mecca; è ricoperto all’esterno da un velario di seta nera e ricami d’oro e d’argento, [...] del pellegrinaggio rituale islamico. Venerata dall’epoca preislamica, la K. fu inserita nel culto musulmano da Maometto, che la figlio Ismaele al vero Dio. Per questo costituisce il punto di riferimento in direzione del quale devono rivolgere il viso ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] tempo, in un passato remoto spesso mitizzato, dal loro punto di vista, erano in grado di assicurare le relazioni , 1, pp. 25-42.
Israeli Haredim: integration without assimilation?, ed. K. Caplan, E. Sivan, Tel Aviv 2003.
J. Gutwirth, La renaissance ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] sui quali le categorie sono state elaborate.
Un altro punto d'impatto che ostacola attualmente una precisa delimitazione dei college annual, XXIII (1950-51), pp. 561-68; K. Beth, Einführung in die vergleichende Religionsgeschichte, Lipsia 1920; U ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] prestigio religioso s'impose su ogni forza esterna, al punto che egli ripetutamente assunse la carica di vicegovernatore dello Bibbia: Nuovo Testamento; K. Hruby, Messianismo giudaico; E. Cothenet, Mosè nella storia; K. Hruby, Mosè nel giudaismo ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] colosso crisoelefantino di Olimpia (v. fidia). Dal punto di vista iconografico bisogna rilevare che il torso della passim; A. B. Cook, Zeus, vol. 2, Cambridge 1914-25; Gruppe-Fehrle, K. Ziegter, O. Waser, art. Zeus, in Roscher, Lexikon der gr. u. röm ...
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k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco κ (che ha lo stesso nome); quando il...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...