Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] via che si procede lungo il fascio; detta I0 l’intensità in un certo punto, l’intensità I in un punto a distanza x nella direzione di propagazione del fascio vale I0e–kx, dove k è il coefficiente di d.: per l’attenuazione da d. vale cioè una legge ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] T′ss = 0.
La definizione di t. isotropo può essere estesa a un t. di ordine 2k, con k intero.
Operazioni di natura differenziale sui tensori
Dati due t. in un punto P di una varietà riemanniana MN, è possibile stabilire se essi sono uguali, e si può ...
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Fisica
Passaggio di energia da un sistema a un altro. In particolare, la t. del calore consiste nel trasferimento di energia termica da una zona dello spazio a un’altra. Condizione necessaria e sufficiente [...] ) che separa due fluidi A e B, a temperature TA e TB (entrambe in K) rispettivamente (con TA>TB), il flusso termico dal fluido A al fluido della cabina anche in caso di guasto in un punto dell’anello (con successivo distacco di una parte dell ...
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Nel linguaggio scientifico, struttura relazionale formata da un insieme finito di oggetti detti nodi o vertici, e da un insieme di relazioni tra coppie di oggetti dette archi o spigoli. Per indicare un [...] ; un circuito elettrico in cui i nodi rappresentano i punti di giunzione e gli archi i collegamenti elettrici; una rete in un g. tutti i nodi hanno lo stesso grado k, il g. è detto regolare di grado k; se inoltre k=3, il g. è detto cubico. Per i g. ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] ): più v. v1, ..., vk sono linearmente dipendenti se esistono k scalari r1, ..., rk non tutti nulli, tali che risulti
r1v1 normale al piano individuato dai due v. applicati in uno stesso punto, verso tale che la terna a, b, v risulti levogira ...
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Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] nel caso di sistemi a un ingresso e un’uscita, all’aumentare del guadagno K di F(jω), il suo diagramma polare viene amplificato fino eventualmente a circondare il punto critico (−1+j0) (fig. 1B). Sulla base del criterio descritto, è possibile dunque ...
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supernova In astronomia, fase esplosiva che conduce alla disgregazione di alcuni tipi di stelle.
Caratteri generali
Le s. sono gli eventi più energetici osservati nell’Universo: l’energia complessivamente [...] non dipende dalla temperatura, non varia, sicché la contrazione si accelera. A un certo punto, nel centro dell’astro si raggiunge la temperatura di ignizione (∼109 K), alla quale il carbonio e l’ossigeno fondono, trasformandosi prima in silicio e poi ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] log i) = exp[–(π/2+2kπ)]; le infinite determinazioni della p. corrispondono ai diversi valori interi di k.
Potenza di un punto rispetto a una circonferenza
Se da un punto P del piano di una circonferenza C si conduce una retta che la incontri in due ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] velocità costante, il p. sorgerebbe quando, considerando il processo dal punto di vista di un osservatore in un sistema di riferimento in cui (1937), di P. Bernays (1936-1958) e di K. Gödel (1938) possono considerarsi come sviluppi di quello di von ...
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Matematica
In geometria, la p. di un punto P da un centro S è l’operazione di tracciare la retta SP; p. di una retta r da un centro S è la costruzione del piano individuato da r e S; p. di un punto P da [...] ; p. di una linea λ da un centro S è la p. da S dei singoli punti di λ, cioè la costruzione del cono di vertice S e direttrice λ. In generale, si fig. 2B, la quale, grazie al teorema di K.W. Pohlke, permette di risalire agli elementi nello spazio ...
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k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco κ (che ha lo stesso nome); quando il...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...