Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola creativa di Vincenzo Bellini è brevissima: dieci opere nell’arco di nove anni, [...] la sua prima opera “importante” e il primo successo significativo, tutte le opere di Bellini tranne l’ultima, I puritani (1835), hanno per librettista lo stesso poeta, il più importante del periodo romantico : Felice Romani.
Anche questa “fedeltà” a ...
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KRAUS, Alfredo
Lorenzo Tozzi
Tenore spagnolo, nato a Las Palmas (Canarie) il 24 settembre 1927. Compiuti gli studi di canto col soprano M. Llopart, ha debuttato ufficialmente al Teatro dell'Opera del [...] ), ha cantato al Lyric Theatre di Chicago (Elisir d'amore nel 1962, poi Favorita, Don Giovanni), all'Opera di San Francisco (Puritani e Rigoletto nel 1966), al Colón di Buenos Aires (Favorita nel 1967), al Civic Opera di Dallas (Werther e Lucia nel ...
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Salem
Località del Massachusetts che fu teatro di un’ondata di isteria religiosa collettiva alla fine del sec. 17°. La lettura di un testo sulla stregoneria di C. Mather, Mémorables providences (1691), [...] le accuse iniziarono a coinvolgere famiglie di rango della comunità. Espressione dell’orientamento teocratico del regime instaurato dai puritani nella Nuova Inghilterra, la campagna fu anche un tentativo di tenere a freno il desiderio di indipendenza ...
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. Con questo nome, o con quelli di "chiesa anglicana" o "chiesa d'Inghilterra" (church of England) si designa, in senso stretto, il complesso delle due provincie ecclesiastiche di Canterbury e York. Ma [...] sostenuta da Henry Hammond e Herbert Thorndike, molto meno geniale, ma di una mentalità più teologica di Hoker. L'opposizione dei puritani divenne più fiera, e rese più aspro il conflitto fra il re e il parlamento. Carlo e Laud condivisero la stessa ...
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Ramey, Samuel
Federico Pirani
Basso-baritono statunitense, nato a Colby (Kansas) il 28 marzo 1942. Considerato uno dei migliori 'bassi cantanti' della sua generazione, si è imposto per l'eccezionale [...] quali Il barbiere di Siviglia di Rossini, Mefistofele di Boito, Faust di Gounod, Les contes d'Hoffmann di Offenbach, I Puritani di Bellini, Anna Bolena di Donizetti, Attila di Verdi, Don Quichotte di Massenet. Nel Don Giovanni di Mozart ha debuttato ...
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Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] anglicana accoglieva principi calvinisti, pur conservando l’episcopato e parte della liturgia cattolica. Sotto Giacomo I i ‘puritani’, aderenti al calvinismo stretto, ottennero che fosse tradotta in inglese la Bibbia secondo il canone protestante, ma ...
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MZĀB (A. T., 112)
Francesco BEGUINOT
B Gruppo di oasi dell'Algeria meridionale, a sud della cosiddetta regione della Chebka e composto dalle oasi di Ghardaïa, la principale, Melika, Beni Isguen, el Ateuf, [...] di fervidi credenti dalla vita semplice e austera. e da giustificare l'appellativo a loro dato da qualche scrittore europeo, di puritani del deserto. Anche il loro passato ha notevoli elementi eroici. Dopo la distruzione, al principio del sec. X d. C ...
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Vescovo anglicano di Bangor (Inghilterra), nato a Carmarthen, studiò a Oxford, ove ottenne il dottorato in teologia nel 1613. A quell'epoca si era già acquistato fama come predicatore, ed era diventato [...] , anno in cui dovette scrivere un'apologia. Morì nel 1631. La sua opera ebbe una singolare fortuna tra i puritani, tanto che nel 1665 quelli trasferiti nella Nuova Inghilterra ne pubblicarono (a Cambridge nel Massachusetts) una versione nel dialetto ...
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PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] Godunov (Pimen). Nel 1922, dopo essere apparso al Regio di Torino, dove sotto la direzione di Tullio Serafin cantò I puritani (Giorgio), Aida e La figlia del re (Tahana) di Adriano Lualdi, incontrò Arturo Toscanini, che lo fece debuttare alla Scala ...
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RUBINI, Giovanni Battista (Giambattista) Defendente. – Nacque a Romano di Lombardia (Bergamo)
Marco Beghelli
il 7 aprile 1794, ultimo di nove figli, da Giovanni Battista, sarto di probabile ascendenza [...] De Candia, detto Mario, divenuto poi compagno della Grisi). E fu proprio la parte acutissima di Arturo per lui scritta nei Puritani, benché «ora la voce di Rubini possiede l’effetto un mezzo tono più basso della tessitura che sei anni sono richiedeva ...
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puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
nonconformista
(o 'nón conformista') agg. e s. m. e f. [calco dell’ingl. nonconformist] (pl. m. -i). – Genericamente, sinon. meno com. di anticonformista (anche in funzione di agg.). Storicamente, e in senso proprio, furono detti nonconformisti...