Anonimo Fiorentino
Francesco Mazzoni
. Con questo titolo (proposto dal suo primo e per ora unico editore, il Fanfani) si suole comunemente designare un commento in volgare trasmesso, da almeno quattro [...] ultimo nettamente prevalente, se intere pagine della sua Cronaca sono assunte a commento di ben 42 luoghi dell'Inferno e di 22 del Purgatorio, mentre, pur se limitato, l'uso che l'A. fa del Compagni è in ogni caso degno di nota, in quanto rappresenta ...
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rigirare
Antonietta Bufano
Poche attestazioni del verbo, di cui una con costrutto transitivo, in Pg XXIII 125 salendo e rigirando la montagna, " perché e nell'Antipurgatorio e in ciascuno dei cerchi [...] del Purgatorio [D. e Virgilio] hanno percorso un tratto in giro: e rigirando è qui mero sinonimo di ‛ girando ' " (Porena; cfr. XXII 123 girando il monte, e XV 8, nella forma passiva: v. GIRARE). Per il Mattalia invece i due poeti " hanno ri-girato, ...
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lampo
Ideale Capasso
Secondo la metereologia aristotelica il l. era dovuto all'accensione di vapori esistenti nelle nubi. D. lo include fra le meteore prodotte dalle esalazioni umide che non arrivano [...] umida e agitata dai venti, e che si distingueva nettamente dalla regione compresa fra la porta e la sommità del Purgatorio, serena e in quiete assoluta. La regione superiore dell'atmosfera, avente inizio all'altezza del Paradiso terrestre, era serena ...
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ruvido
Domenico Consoli
Qualifica, in coppia con arsiccia (Pg IX 98), la petrina... / crepata per lo lungo e per traverso di cui è fatto il secondo dei tre gradini adducenti alla porta del Purgatorio.
L'aggettivo [...] vale " scabro ", " aspro " (si riconnette al latino ruga) in contrasto col pulito e terso detto del primo gradino, e s'intona al simbolismo dell'immagine, allusivo alla " remotio obicis ", al dolore dei ...
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pio
Antonio Lanci
Esclusivo della Commedia; è usato per lo più in rima.
Nel senso proprio di " devoto a Dio " ricorre, probabilmente, solo in Pg XXI 70 li pii / spiriti, " quelli del Purgatorio, devoti [...] a Dio " (Steiner), ove, però, potrebbe anche valere " caritatevoli ". Senz'altro in quest'ultima accezione (da ‛ carità ', cioè " amore ", " piena coincidenza del volere degli angeli e dei beati con quello ...
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ermafrodito.
Enrico Malato
- Il termine è usato in Pg XXVI 82 (Nostro peccato fu ermafrodito), con valore di aggettivo, in riferimento al peccato della seconda schiera di lussuriosi incontrata da D. [...] nel Purgatorio.
Alcuni degli antichi commentatori intesero l'aggettivo come sinonimo di " bisessuale "; per es. il Lana: " Ermafroditi sono appellati quelli ch'hanno ciascuno istrumento sì virile come femminino; e però quelle persone che peccano nel ...
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Abido
Città greca dell'Asia, sulla riva dell'Ellesponto; ricordata in Pg XXVIII 74 a proposito del mito di Ero e Leandro (da Ovidio Her. XVIII-XIX; Stazio Theb. VI 542). L'espressione di Purgatorio citata, [...] intra Sesto e Abido, ritorna in Mn II VIII 7 inter Sexton et Abidon ...
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strega
Domenico Consoli
La femmina balba, / ne li occhi guercia, e sovra i piè distorta, / con le man monche, e di colore scialba, che appare in sogno a D. nel XIX canto del Purgatorio (vv. 7-9) quale [...] simbolo dei peccati di avarizia e prodigalità, gola e lussuria, è detta da Virgilio antica strega (v. 58, in rima).
Per Benvenuto l'espressione equivale a " inveteratam meretricem quae ab initio mundi ...
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Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] con lui "). Ma all'inizio del Paradiso egli è già fuori scena, assunto per conto suo fra le anime beate.
Nei canti staziani del Purgatorio, dopo il lungo indugio dei canti XXI-XXII sul poeta, la critica non ha trovato se non due echi dell'opera di S ...
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talora (tal ora)
Mario Medici
L'avverbio è presente nelle opere di D., un limitato numero di volte (18), con la seguente distribuzione: Vita Nuova 6 occorrenze, Rime 2, Convivio 3, Inferno 3, Purgatorio [...] 3 e Paradiso 1. In poesia è usata di solito la forma tronca ‛ talor '; in prosa si ha sempre la forma integra. Quanto al significato, vale " talvolta ", " qualche volta ", " certe volte ".
La documentazione ...
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purgatorio1
purgatòrio1 agg. [dal lat. purgatorius, der. di purgare «purgare»], non com. – Che purga, spec. in senso fig.: pene p., che purificano, che liberano dalla colpa; virtù purgatorie, nel linguaggio teologico del passato, le virtù...
purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno e al paradiso; nella tradizione, affermatasi...