purìm Festa ebraica («le sorti»), che si celebra nei giorni 14 e 15 del mese di ădār. Trae origine, secondo la narrazione del libro biblico di Ester, dal pericolo corso dagli Ebrei in Persia: il ministro [...] Aman ne decretò lo sterminio, fissandone la data per mezzo delle «sorti»; ma l’intervento di Mardocheo valse a liberarli. Secondo alcuni studiosi, il motivo storico della salvezza sarebbe stato inserito ...
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(ebr. Estēr, gr.'Εσϑήρ, lat. Esther) Protagonista dell'omonimo libro biblico. Ebrea, adottata alla morte del padre dal cugino Mardocheo, un beniaminita esule a Babilonia, fu eletta regina da Assuero [...] stato predisposto lo sterminio, all'impiccagione di Aman coi suoi figli: di qui avrebbe origine la festa di Pūrīm. A causa delle molte inesattezze e incongruenze la critica moderna ha contestato la storicità del racconto: alcuni studiosi hanno ...
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MASCHERATA (fr. mascarade; sp. mascarada; ted. Maskerade; ingl. masquerade)
Giovanna Dompè
Accolta intenzionale di persone travestite, con o senza maschera; o festa in cui compaiono tali persone.
Il [...] fra molti popoli civili. Aspetto di vere e proprie mascherate assumevano alcune celebri feste religiose dell'antichità, come il Purim degli Ebrei, le Dionisie dei Greci, i Saturnali e i Lupercali dei Romani, fino alle mascherate religiose germaniche ...
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CERVI, Ersilde
Maurizio Tiberi
Nata a Reno Centese (Ferrara) il 24 apr. 1883 da Vittorio, piccolo proprietario terriero, e da Eugenia Baruffaldi, fu iscritta nei registri anagrafici di Finale Emilia [...] di G. Rossini; al Vittorio Emanuele di Torino con Il Guarany di A. C. Gomes e ancora con Cristo alle feste di Purim, diretta dall'autore; nel 1906 cantò al Comunale di Trieste in Giovanni Gallurese di I. Montemezzi e nella prima rappresentazione di ...
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GIANNETTI, Giovanni
Luca Giannetti
Nacque a Napoli il 25 marzo 1869 da Giuseppe, musicista dilettante allievo di S. Mercadante, che lo avviò agli studi musicali in tenera età. A soli sette anni si esibì [...] del teatro Lirico di Rio de Janeiro, dove, sotto la sua direzione, andò finalmente in scena il Cristo alla festa di Purim (16 dic. 1904). Il lavoro conobbe un buon successo, e fu quindi rappresentato anche in Italia, al teatro Vittorio Emanuele di ...
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LUPPI, Ermenegildo
Francesca Franco
Nacque a Modena il 21 ott. 1877 da Giovanni e da Barbara Resta. Intorno al 1897 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove divenne allievo dello [...] conferma del pensionato per il secondo anno, ma anche il primo premio dell'istituto romano; infine Gesù alla festa del Purim, un'opera di carattere religioso più grande del vero. La stessa attenzione al dato reale, accentuata dal soggetto verista, si ...
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Protagonista del libro omonimo biblico, ove è detta chiamarsi anche Hadassah (II, 7 "mirto"). Era figlia di Abihail (II, 15), alla cui morte fu adottata da Mardocheo suo cugino (II, 7,15), un beniaminita [...] esterminio (IX,1-16), ed Aman coi suoi dieci figli (VII, 9; IX, 12, 14) fu impiccato. La festa annuale giudaica dei Purīm (v.) non avrebbe altra origine che questa protezione mirabile di Dio, che cambiò in ruina dei nemici del suo popolo tutte le ...
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. Il nome di questo personaggio biblico deriva direttamente dal greco 'Ασσούηρος, che da parte sua trascrive l'ebraico 'Aḥašwerōš. L'ebraico si avvicina più alla forma susiana e assira (rispettivamente [...] (Ester, IV, 14-IX, 19). Il ricordo della liberazione fu eternato con l'istituzione della festa dei Purīm (Ester, IX, 20-30; v. mardocheo; purīm).
Nel testo greco volgato di Tobia, XIV, 15, si parla di un Assuero conquistatore di Ninive. Ora ...
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Forza che si immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa, e il complesso delle vicende e delle condizioni materiali e morali che [...] , con lo sviluppo del profetismo, l’antico uso rituale delle s. passa in secondo piano (per la festa delle s. ➔ purìm). Nella Grecia arcaica molte critiche furono rivolte alla divinazione per s., a seguito del notevole prestigio (oracolo di Delfi ...
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MARDOCHEO (ebr. Mårdĕkhay, gr. Μαρδοχαῖος)
Alfredo Vitti
Protagonista nel libro biblico di Ester (v.). Poiché egli compare nel 2° anno di Serse (485-465 a. C.), la menzionata sua pertinenza al numero [...] un decreto di piena libertà per il suo popolo (XVI, 1-24), intimando la celebrazione d'una festa commemorativa detta dei Pūrīm (v.). Espressamente è detto avere lui medesimo messo in scritto tali notizie (IX, 20); perciò è stato ritenuto autore del ...
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purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...