DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] scritti: B. Croce, Introd. a F. De Sanctis, Teoria e storia della letteratura, Bari 1926; A. Marinari, Introd. a Purismo illuminismo storicismo cit., nonché Le correzioni del Puoti ai primi due discorsi di scuola del D., in Belfagor, XV (1960), pp ...
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BALDINI, Adriano
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, nella parrocchia di S. Terenzio, il 25 maggio 1810 da Giovanni, orologiaio, e da Teresa Fenati.
Allievo di Pasquale Saviotti, che dirigeva la pubblica [...] Roma fu attirato nell'orbita del suo concittadino T. Minardi, già pontificante nell'Accademia di S. Luca col suo purismo di estrazione raffaellesca prima maniera. Ciò nonostante, tornato a Faenza, il giovane B. intraprese la professione di decoratore ...
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Scultore, nato a Viterbo il 31 maggio 1816, morto il 1° giugno 1892 a Firenze, dove da giovane s'era trasferito. Fu dapprima orafo: nel 1838 si recò a Vienna, dove studiò incisione nell'Accademia. Forzato [...] Banolini, poi, quale pensionato del governo toscano, a Roma, con Pietro Tenerani. Fra il "verismo" del primo e il "purismo" del secondo il F., artista di transizione, dedusse un suo stile morbido e pacato, di una portata tutta formale, tecnicamente ...
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Scrittore sloveno, nato il 19 novembre 1808 a Kranj (Krainburg), morto il 28 novembre 1881. Frequentò in patria le scuole secondarie, e si laureò a Vienna in medicina e in veterinaria. Nel 1843 gli fu [...] un tempo unico, della Slovenia. I meriti di B. per la lingua slovena (adozione dell'ortografia croata, correttezza e purismo linguistico) sono innegabili; ma non vi ha dubbio che, con la sua mentalità ristretta e il suo temperamento autoritario, egli ...
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GRIFONI, Riccardo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 5 giugno 1845 da Ferdinando e da Elisa Granati, appartenenti alla parrocchia di S. Salvi.
Il G. si formò presso l'Accademia di belle arti di Firenze [...] nel senso del verismo e del realismo non comportò, infatti, la completa rinuncia ad attenersi alle forme elaborate dal classicismo e dal purismo.
L'attività del G. è documentata a Firenze e a Milano, ma le prime notizie certe risalgono al 1870 quando ...
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Scultore (Savignano, Prato, 1777 - Firenze 1850). Ventenne si recò a Parigi, alla scuola di L. David, e strinse amicizia con Ingres e partecipò alla decorazione di Place Vendôme. Discostandosi dagl'ideali [...] ambiente, ma nel 1839 ottenne, in quell'Accademia, la cattedra di scultura. Massimo, e celebrato, rappresentante del purismo italiano, rimase tuttavia legato all'iniziale neoclassicismo (Pirro che scaglia Astianatte, 1841, Milano, Museo Poldi-Pezzoli ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] a quest'opera si inserisce nella sua ammirazione. per la semplicità antica della lingua italiana secondo le prospettive del purismo: in un esemplare dell'opera aggiungeva più tardi un acuto confronto tra il Boccaccio e il Novellino a proposito ...
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Architetto tedesco naturalizzato statunitense (Norimberga 1940 - Campton Hills, Illinois, 2021). Influenzato dalle opere di L. Mies van der Rohe e di D. H. Burnham, ha elaborato un linguaggio originale, [...] di Chicago, utilizzando un linguaggio architettonico che risente degli insegnamenti di Mies van der Rohe. Successivamente, il purismo dei primi lavori appare stemperato a favore di un approccio più flessibile, che segna una rottura decisiva con ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] discende una concezione diffusa che vede lo standard come l’unica buona lingua, la varietà intrinsecamente migliore e pura (➔ purismo). Il termine standard si trova tuttavia usato spesso anche per indicare la lingua media, neutra, priva di marche ...
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Scultore e pittore italiano (Milano 1912 - ivi 1969). Frequentò la scuola del marmo presso l'accademia di Brera; soprattutto dopo il 1943 prese parte a numerose esposizioni, ricevendo importanti riconoscimenti [...] parietale del 1954), mentre le sue esperienze cubiste (1942) e il suo interesse per il costruttivismo (1949) e il purismo (1950) sembrano fondersi e nello stesso tempo essere superati nella serie delle Battaglie (1964), dove il dramma s'incentra in ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).