DOVERI, Lorenzo
Mario Bencivenni
Nacque a Pisa il 10 ag. 1799 da Alessandro e da Reina di Antonio Martini e fu battezzato il 12 dello stesso mese presso la primaziale (Pisa, Arch. della parrocchia primaziale [...] p. 3; C. Cresti-L. Zangheri, Architetti e ingegneri nella Toscana dell'Ottocento, Firenze 1978, p. 85; G. Partini architetto del purismo senese (catal.), Firenze 1981, pp. 18, 20, 26, 59, 146 s., 158, 161, 170; M. Falorni, Senesi da ricordare, Siena ...
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Nato a Verona nel 1686, fu prima gesuita, e poi padre di famiglia; visse miseramente, facendo il tipografo e insegnando. Riavuti nel 1740 i beni che gli erano stati confiscati, poté tranquillamente coltivare [...] e nell'Esame della retorica antica ed uso della moderna (Verona 1735-39), finisce con l'anticipare il più rigido purismo cesariano nei cinque dialoghi Se oggidì scrivendo si debba usare la lingua italiana del buon secolo (Verona 1737), sostenendo che ...
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PIFERRER y FÁBREGAS, Pau
Mario Casella
Letterato catalano, nato a Barcellona l'11 dicembre 1818, ivi morto il 25 febbraio 1848. Si diplomò in filosofia e diritto; ma agli studî letterarî consacrò la [...] movimento della moderna rinascita catalana.
Mettendone in luce le tendenze tradizionaliste il P., che propugnò il purismo linguistico di Castiglia (Cláicos españoles, Barcellona 1846), contribuì a una più chiara affermazione del regionalismo locale ...
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MATTIA, Alessandro (detto Alessandro da Farnese). – Figlio di Annibale e di Rosata Gasparri, nacque a Farnese nel Viterbese nel 1631. La figura di questo pittore attivo nella provincia laziale, soprattutto [...] : i suoi dipinti, soprattutto quelli di soggetto sacro, appaiono, infatti, caratterizzati da un impianto austero e dal purismo delle forme e sembrano risentire soprattutto dello stile di ispirazione arcaizzante di Giovanni Battista Salvi, detto il ...
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COPENAGHEN, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo e il quarto decennio del V sec. a. C. È considerato come una sorta di gemello del Pittore di Syriskos con la cui opera la [...] e di qualità statuaria, anche se impegnate in fatti drammatici. E in tutte le sue opere l'elevatezza del tono, certo purismo puntiglioso e schivo del disegno tendono a fare del Pittore di C. la figura centrale degli artisti accademici. Nonostante una ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] con la sua fede religiosa. Notevole importanza hanno, tra le sue prose, i saggi raccolti da E. Cione (S. Baldacchini, Purismo e Romanticismo,Bari 1936): nel primo, Del fine immediato di ogni poesia (1835), il B. sviluppa il concetto vichiano dell ...
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RUGGERI, Quirino
Virgilio Guzzi
Scultore, nato ad Albacina (Ancona) nel 1883. Si dedicò alla scultura verso i quarant'anni. Ha preso parte alle più importanti esposizioni italiane; alla II Quadriennale [...] più specialmente in taluni ritratti o teste (il Ritratto di Moravia, per es.), il R. riesce a vincere quel purismo dove le immagini stanno tra l'esperienza intellettualistica e una certa decoratività e meccanicità. L'arcaismo del R., originato, oltre ...
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CARNEVALE, Pietro
Gianfranco Spagnesi
Nato a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1839, della sua formazione culturale si sa solo che iniziò come intagliatore in legno e poi a Roma, studiò presso l'architetto [...] valore tipologico. è una posizione quella del C. che, se per un verso lo porta assai vicino al purismo di Luca Carimini (per alcune scelte grammaticali soprattutto), per altro ne costituisce una puntuale contestazione nelle commistioni stilistiche ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] per questa sua attività artistica, chè le sue prove di pittura reperibili appaiono per lo più scadenti, per il breve scritto Del purismo nelle Arti, Roma s.a. (ma 1843; cfr. per la questione della data, G. Previtali, in Paragone, XVI[1963], n. 163, p ...
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Campanella, Tommaso
Renzo Negri
La viva adesione del celebre filosofo (1568-1639) a D. fu eccezionale in quei tempi, e si espresse con giudizi complessivi e particolari e citazioni sparse per quasi [...] forme di espressione il " poema filosofico " e il " poema sacro ", come lo spregio della regolistica e l'estraneità al purismo cinquecentesco a valorizzare la spontaneità dell'ispirazione e le parole-cose, che hanno presa immediata sulla fantasia del ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).