PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] per Retroscena e Vesuvio (1928-1929) – sono permeate della nuova sensibilità meccanica d’ascendenza futurista, richiamano il purismo europeo postcubista e mostrano l’interesse di Peirce per la scienza, per la psicanalisi e per la condizione dell ...
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DANI, Franco
Nicoletta Cardano
Nacque a Firenze l'11 ag. 1895 da Donato, impiegato delle ferrovie, e da Maria Baud. Autodidatta, non seguì studi artistici regolari. Frequentò tra il 1912 e il 1914 la [...] della Sarfatti. Quest'ultima in particolare mal tollerava il confluire delle tematiche "strapaesane" e di recupero del purismo quattrocentesco nella poetica del "Novecento".
All'uscita ufficiale del gruppo l'anno seguente, presso la milanese galleria ...
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FARFUZOLA (Farfusola)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia veronese di nobili origini, all'interno della quale, nella seconda metà del sec. XVI e nel sec. XVII, si distinsero almeno un paio di pittori.
La letteratura [...] altri fatti "tradizionalisti" avvenuti nell'ambito dei primi scolari di Felice Brusasorci), in un dichiarato ritorno al purismo figurativo degli inizi del Cinquecento e perfino, nell'estatica figura della santa, al prototipo ormai diventato canonico ...
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DIES, Cesare
Licia Marti
Nacque a Roma nel 1830. Frammentarie e spesso confuse sono le notizie relative alla vita e all'attività di questo artista che, stando alle affermazioni del De Gubernatis (1906) [...] e mem. della Soc. tiburtina di storia e d'arte, XI-XII (1931-32), p. 67; XIII-XIV (1933-34), tav. VIb; I. Faldi, Il purismo e T. Minardi, in Commentari, I (1950), pp. 238-246; A. M. Corbo, T. Minardi e la scuola romana di S. Luca. Documenti, ibid., n ...
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CORBI, Augusto
Gianluca Kannès
Originario di Masse di Siena, nacque nel 1837 - come risulta dall'atto di morte, non nel 1830, Come viene comunemente riportato - da Carlo ed Emilia Barbieri. La sua attività [...] 98; C. Cresti-L. Zangheri, Architetti e ingegneri nella Toscana dell'Ottocento, Firenze 1978, p. 70; Giuseppe Partini architetto del Purismo senese (catal.), Milano 1991, pp. 54, 59, 62, 146, 158, 162, 164-174 s.; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] simboli di particolare significato; le sue innovazioni ebbero vaste ripercussioni sino al 18° secolo.
Dopo il purismo neoclassico, nel quale tuttavia gli elementi egittizzanti consentono una via d’uscita dai canoni neoclassici o neorinascimentali ...
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COGHETTI, Francesco
Liliana Barroero
Figlio di Giuseppe e di Caterina Baldi, nacque a Bergamo il 12 luglio 1801 (Pinetti, 1915).
Spesso il C. viene confuso con il quasi omonimo Luigi Cochetti romano, [...] ; ill. 6, in di Domenico Cortese, 1967).
È da collocare in questo momento una più decisa conversione al purismo, innestato sulle basi neoclassiche fornitegli dal Camuccini. Questo diverso orientamento si legge nei ritratti Presti (1843) e Tasca dell ...
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CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] un segno di novità all'opera è il testo, affidato a Raffaele Liberatore, letterato che, tentando di reagire al purismo di Basilio Puoti, descrive i luoghi con un atteggiamento di evocazione nostalgica che contribuisce a determinarne il mito romantico ...
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FRANCALANCIA, Riccardo
Alexandra Andresen
Nacque ad Assisi il 9 nov. 1886 da Gustavo, ricco proprietario terriero, e da Emma Tini. Dopo una prima formazione presso il collegio degli scolopi a Spello, [...] moderna e contemporanea di Roma), dipinti che ancora rivelano, nelle forme arcaiche e geometrizzanti, il costante riferimento al purismo quattrocentesco. Nel marzo dello stesso anno il F. vinse il concorso indetto dalla regina Elena sul tema della ...
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CAPPIELLO, Leonetto
BBossaglia
Figlio di Carlo e di Irene Terreni, nacque a Livorno il 9 apr. 1875. Nel 1892 espone due dipinti alla Promotrice di Firenze, ma rivela il suo più genuino temperamento [...] di cavalletto, e soprattutto all'affresco, del tono e dei caratteri propri del manifesto, in un ribaltamento antiaccademico del purismo maturato dopo la guerra.
Fonti e Bibl.: Oltre ai cataloghi delle mostre citate si veda: U. Ojetti, Le caricature ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).