PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] Trabalza sia i modi accademici, impostati su una maniera d’ispirazione peruginesca aggiornata secondo gli stilemi del purismo minardiano (Studio di s. Girolamo; Madonna dal Polittico degli Agostiniani; ripr. in Migliorati, 2010, p. 244), Piervittori ...
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FACCIOLI, Raffaele
Fabia Farneti
Nacque a Bologna il 27 dic. 1845 da Francesco e da Agata Collina (Bologna, Arch. gen. arcivescovile, Registro battesimale della cattedrale, ad annum); entrò nel 1858 [...] 1866.
Più che della guida diretta del Puccinelli, che dal 1860 cercava faticosamente di introdurre sentori del purismo fiorentino nell'ambiente accademico conservatore di Bologna, il F. pare essersi giovato degli insegnamenti ricevuti al "Venturoli ...
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Architetto italiano (Meda 1904 - Como 1943). Partecipe del Gruppo Sette, che dal 1926 svolse un ruolo preminente nella nascita e definizione del razionalismo italiano, è stato uno tra i più importanti [...] a quanto proposto da I. Golosov per il Club operaio di Mosca, 1926-28). Ma è nella Casa del fascio che un certo purismo geometrico, alla maniera di Le Corbusier, si fonde con l'evidenza volumetrica dei muri (rivestiti di marmo) e con la presenza di ...
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Architetto tedesco naturalizzato statunitense (Norimberga 1940 - Campton Hills, Illinois, 2021). Influenzato dalle opere di L. Mies van der Rohe e di D. H. Burnham, ha elaborato un linguaggio originale, [...] di Chicago, utilizzando un linguaggio architettonico che risente degli insegnamenti di Mies van der Rohe. Successivamente, il purismo dei primi lavori appare stemperato a favore di un approccio più flessibile, che segna una rottura decisiva con ...
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Linguista italiano (Milano 1922 - ivi 2021). Prof. di storia della lingua italiana a Milano, V. ha legato il proprio nome soprattutto all'esame dei dibattiti linguistici nella storia dell'italiano, sia [...] italiano nelle sue varie manifestazioni (raccolti nel vol. L'oro nella lingua. Contributi per una storia del tradizionalismo e del purismo italiano, 1986), le indagini sulla lingua di Leopardi e di Manzoni (La lingua della prosa di G. Leopardi: le ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] che lo voleva frequentatore dei soli luoghi natii.
Come afferma Mazza (1991), sembra difficile individuare le origini del delicato purismo del L. nella pittura nordicizzante di F. Zaganelli, attivo a Ravenna nel corso del secondo e del terzo decennio ...
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GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] 'insieme, le inclinazioni e le frequentazioni del G. lo collocavano nel filone del classicismo e del purismo: un classicismo e un purismo che implicavano il rifiuto reciso del romanticismo, la rivendicazione di un'identità culturale italiana legata ...
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CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] Roma pontificia della metà del secolo, che aveva assistito al fiorire di un'esile ma persistente corrente di "purismo" figurativo. Nulla più che un'esercitazione lètteraria, come calco decisamente stilnovista, secondo il modello delle partì in versi ...
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CASSIOLI, Amos
Luciano Arcangeli
Nacque ad Asciano (Siena) il 10 ag. 1832, da Domenico, modesto caffettiere, e da Assunta Mazzoni. Fu iniziato agli studi dallo zio Ottavio Cassioli, organista della [...] avere seguito, essendosi l'attività del C. indirizzata verso una pittura accademica sotto l'influsso (specie nei primi anni) del purismo toscano.
Nell'anno 1859, dopo la caduta del granducato, il nuovo governo toscano bandì un concorso di pittura e ...
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LEONORI, Aristide
Fabrizio Di Marco
Primo dei dodici figli di Raffaele e Anna Ianari, nacque a Roma il 28 luglio 1856. Dopo essersi diplomato presso il liceo E.Q. Visconti, frequentò i corsi di architettura [...] e caratteri richiesti dalla committenza, facendo incursioni stilistiche dal paleocristiano al gotico, sino al purismo tardoquattrocentesco, preferendo negli apparati decorativi i modelli bizantini e cosmateschi.
Seppe ottenere importanti occasioni ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).