SENUSSI
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo usato abitualmente per designare: a) i discendenti del fondatore della confraternita religiosa e dello stato senussita; b) gli affiliati alla confraternita suddetta [...] un colpo gravissimo dall'occupazione del Ḥigiāz per opera dei Wahhābiti (1924-1925), che, nel loro zelo puritano ḥanbalita, hanno vietato le manifestazioni pubbliche delle confraternite religiose.
Bibl.: Il primo scritto notevole sulla Senussia è ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] , e proprio in Olanda Locke era stato in esilio dal 1683 al 1689.In America la libertà di coscienza venne stabilita dal puritano Roger Williams (1603-1684) nei nuovi insediamenti di Providence (1636) e di Rhode Island (1647); e anche nel Maryland, un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Uomo dall’esistenza tumultuosa, dalla personalità versatile, profondamente legato allo [...] , perché Robinson conserva un atteggiamento devoto, condanna la sua disobbedienza all’autorità paterna, ma poi da autentico puritano si ingegna nell’operare concreto e nel lavoro quotidiano.
Prima del naufragio il personaggio di Defoe vive numerose ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] S. Sewall (1674-1729) rimane una delle riflessioni più intense e drammatiche sulle contraddizioni pubbliche e private dello spirito puritano.
Vivacità e senso del pittoresco caratterizzano il diario di S.K. Knight, figlia di un commerciante, che nel ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] preparare gli animi alla deposizione di un sovrano. È questa la dimostrazione che il teatro, accanto al predicatore conformista o puritano, era l'unico veicolo di comunicazione di massa; d'altra parte, proprio intorno al 1600 le compagnie di ragazzi ...
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NUOVA ZELANDA
Adalberto Vallega
Francesca Socrate
Caterina Ricciardi
Stefania Parigi
(XXV, p. 67; App. I, p. 902; II, II, p. 427; III, II, p. 290; IV, II, p. 630)
Gli anni Settanta sono stati una [...] per lo più dallo slancio di una visione utopistica e da un bagaglio culturale di carattere religioso-puritano, romantico e più direttamente vittoriano. Il primo elemento distintivo della letteratura neozelandese va ricercato nella documentazione ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] malāhī, nel suo vastissimo trattato Ḏamm al-malāhī (Condanna dello svago), in un senso che implicava un approccio puritano verso tutti i tipi di divertimento e di ricreazione che potessero distrarre il fedele dalla pratica dei doveri religiosi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] epoche a seconda che vi prevalga l'individuo diretto dalla tradizione, l'individuo autodiretto - nella sostanza l'uomo moderno puritano - e l'individuo eterodiretto. Occorre però riconoscere che nessuna di queste tipologie è riuscita nell'intento di ...
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La letteratura cinese tra passato e globalizzazione
Maria Rita Masci
All’inizio del 21° sec. nell’ambito della produzione letteraria cinese sono giunte a maturazione alcune tendenze che si erano delineate [...] figli. L’autore vuole mostrare come la società cinese sia passata da un estremo all’altro, trasformandosi da Paese puritano e ideologicamente repressivo a Paese degradato, dove tutti sono in vendita.
Si tratta della stessa feroce critica espressa da ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] fissava la sua attenzione sulle foglie dell' Arnica mollis in terra. Che ci può essere di comune tra un tipico, ascetico puritano come Thoreau, e un sensuale come d'Annunzio? Forse questo, che vedevano più addentro nella vita delle cose che in quella ...
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puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...