GOSSE, Sir Edmund
Mario Praz
Letterato, nato il 21 settembre 1849 a Londra, dove morì il 16 maggio 1928. Fu impiegato al British Museum, poi al Board of Trade come traduttore, e infine dal 1904 al 1914 [...] Father and Son, pubbl. anonimo nel 1907 e coronato dall'Académie Française nel 1913, per la squisita ironia con cui è dipinto un tipico ambiente puritano, è il suo capolavoro.
Bibl.: E. Charteris, The Life and Letters of Sir E. G., Londra 1931. ...
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Nel mondo protestante centroeuropeo, termine usato per indicare tutti i riformati, sia evangelico-luterani sia evangelico-riformati (calvinisti e zwingliani); più correntemente, nell’uso, questi ultimi [...] salvezza individuale e della grazia definiscono l’evangelicalismo nei suoi rapporti con l’anglicanesimo e il calvinismo puritano. Capeggiati dal metodismo, i diversi gruppi si raccolsero nella cosiddetta ‘Chiesa bassa’, in opposizione alla ‘Chiesa ...
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Famiglia inglese, segnalatasi nella storia parlamentare dei secc. 16º e 17º. William (m. 1308) fu il capostipite della famiglia. Da Thomas W. conte di Strafford (v.), del ramo primogenito, discendono gli [...] Anna Isabella, moglie del poeta Byron, e ai loro discendenti. Del ramo cadetto: Paul (1533-1593) fu parlamentare puritano e criticò la proibizione imposta da Elisabetta alle discussioni parlamentari sulla successione. Il fratello Peter W. (v.) difese ...
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MASSACHUSETTS (A. T., 132-133)
Giuseppe CARACI
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Uno dei tredici stati originarî dell'Unione nordamericana, il più popoloso e senza confronto il più importante dei sei che formano la Nuova Inghilterra. [...] ora quest'aristocrazia assume di fronte alla corona. Era il momento di trapasso, in cui dal primitivo spirito puritano veniva fuori il nuovo spirito più prettamente americano, in cui talune delle caratteristiche più spiccate della primitiva mentalità ...
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rivoluzioni inglesi
Massimo L. Salvadori
La nascita della monarchia costituzionale
La rivoluzione che ebbe luogo in Inghilterra tra il 1628 e il 1658 e culminò nella guerra civile iniziata nel 1642 [...] non accettare ulteriori compromessi con il re, venne assunta dal gentiluomo di campagna puritano Oliver Cromwell, capo del partito delle Teste rotonde (dallo stile puritano di portare i capelli corti senza parrucca). Egli fu l’artefice della vittoria ...
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Virginia
Stato federato degli USA, nel Sud-Est. La colonia, dopo una prima esplorazione e un fallito tentativo di insediamento tra il 1584 e il 1587, venne istituita ufficialmente nel 1607 da Giacomo [...] alla monarchia e soltanto nel 1652 il governatore W. Berkeley, di nomina regia, dovette abdicare in favore del puritano Bennett. Al ritorno di Carlo II, Berkeley venne riconfermato, ma la sua politica di appoggio esclusivo ai grandi proprietari ...
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Stato federato degli USA (105.586 km2 con 7.882.590 ab. nel 2009), nel Sud-Est. Capitale Richmond. È costituita da regioni naturali molto diverse: nella sezione occidentale si estende il Blue Ridge del [...] inglese la V. rimase fedele alla monarchia e soltanto nel 1652 il governatore W. Berkeley dovette abdicare in favore del puritano R. Bennett. Al ritorno di Carlo II, Berkeley fu riconfermato, ma la sua politica di appoggio ai grandi proprietari ...
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Uomo politico (n. nello Worcestershire 1561 - m. 1629). Secondogenito dell'arcivescovo di York, Edwin Sandys, e fratello del poeta George Sandys, studiò a Oxford. Fu un anglicano rigoroso; le sue idee [...] e di N. Ferrar, entrambi del partito di Sandys. Accusato di voler fondare in America uno stato repubblicano e puritano, e altresì di malversazione, S. fu arrestato: ma dovette essere rilasciato subito per la protesta dei Comuni (1621). Nel ...
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Saggista e storico (Ecclefechan, Dumfriesshire, 1795 - Londra 1881); fu di umili origini. Il suo matrimonio con Jane Welsh (1826) fu assai burrascoso, sebbene vi fosse, specie da parte del C., un affetto [...] nel fondo, un popolano scozzese, codesta sua natura riaffermò istintivamente nella sua teologizzante mentalità di puritano. All'intellettualismo imperante contrappose una concezione romantica della vita come perenne creazione spirituale; alla morale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato verso la fine del Cinquecento come movimento religioso, il puritanesimo comincia [...] procedono di pari passo con quelle politico-economiche e che la battaglia può essere condotta sotto il baluardo puritano. I mercanti e i ceti produttivi della piccola borghesia capiscono che sostenendo quelle posizioni e puntando sulla vittoria ...
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puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...