Scultore statunitense (Dublino 1848 - Cornish, New Haven, 1907) di padre francese e di madre irlandese. Studiò a New York, ma si perfezionò a Parigi (1867-70) e a Roma (1871-74). Tornato negli USA, vi [...] numero di monumenti, spesso di carattere eroico e celebrativo in riferimento alla guerra civile (monumento a Lincoln, a Chicago, il Puritano, a Springfield, il monumento al colonnello R. G. Shaw a Boston, al generale W. T. Sherman a New York, ecc ...
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Poeta e drammaturgo statunitense (Spencer, Indiana, 1869 - Colorado Springs 1910). Laureatosi a Harvard (1893), vi insegnò inglese; passò poi all'università di Chicago. Tentò di far rivivere sulle scene [...] 1909 quando fu rappresentato col titolo The great divide, portava sulle scene problemi a quel tempo considerati scabrosi nel mondo puritano. Un ultimo dramma in prosa, The faith healer (1909), in chiave mistica ebbe scarso successo. Già in vita M. fu ...
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Teologo e medico svizzero (Baden-Dourlach 1524 - Basilea 1583); il suo vero nome, Lieber o Liebler, fu da lui latinizzato in Erastus (dal gr. ἐραστός "amato"). Studiò a Basilea, a Bologna e a Padova; nel [...] sistema di governo ecclesiastico e l'organizzazione ginevrina: la polemica esplose in occasione del dottorato in teologia del puritano inglese George Wither, il quale rivendicava al presbiterio il diritto di scomunica. E. presentò allora contro-tesi ...
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Famiglia inglese, segnalatasi nella storia parlamentare dei secc. 16º e 17º. William (m. 1308) fu il capostipite della famiglia. Da Thomas W. conte di Strafford (v.), del ramo primogenito, discendono gli [...] Anna Isabella, moglie del poeta Byron, e ai loro discendenti. Del ramo cadetto: Paul (1533-1593) fu parlamentare puritano e criticò la proibizione imposta da Elisabetta alle discussioni parlamentari sulla successione. Il fratello Peter W. (v.) difese ...
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Uomo politico (n. nello Worcestershire 1561 - m. 1629). Secondogenito dell'arcivescovo di York, Edwin Sandys, e fratello del poeta George Sandys, studiò a Oxford. Fu un anglicano rigoroso; le sue idee [...] e di N. Ferrar, entrambi del partito di Sandys. Accusato di voler fondare in America uno stato repubblicano e puritano, e altresì di malversazione, S. fu arrestato: ma dovette essere rilasciato subito per la protesta dei Comuni (1621). Nel ...
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Saggista e storico (Ecclefechan, Dumfriesshire, 1795 - Londra 1881); fu di umili origini. Il suo matrimonio con Jane Welsh (1826) fu assai burrascoso, sebbene vi fosse, specie da parte del C., un affetto [...] nel fondo, un popolano scozzese, codesta sua natura riaffermò istintivamente nella sua teologizzante mentalità di puritano. All'intellettualismo imperante contrappose una concezione romantica della vita come perenne creazione spirituale; alla morale ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] i propri gusti e interessi verso i grandi scrittori e pensatori europei del tempo: era un modo per uscire dall'ambiente puritano che la circondava e per calarsi in una realtà che costituiva per lei il punto d'arrivo del percorso spirituale intrapreso ...
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Franzen, Jonathan
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato il 17 agosto 1959 a Western Springs nell'Illinois. Cresciuto a St. Louis, ha frequentato lo Swarthmore College presso il quale ha conseguito [...] si ammala di morbo di Parkinson, mal tollerato da Enid, e i figli, allevati secondo i valori americani - quelli del puritano Midwest - si allontanano dalla famiglia per condurre ciascuno la propria vita. Una vita diversa da tutto ciò che era stato ...
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Poeta inglese (Londra 1608 - ivi 1674). Il padre John (m. 1647), un notaio che aveva avuto aspirazioni artistiche e tendenza per la musica (compose salmi, mottetti, madrigali), gli fece studiare le lingue [...] Adamo; nonostante qualche dubbio recente, pare certo che M. avesse conosciuto l'Adamo di G. B. Andreini. M., che fu puritano assai meno di quanto in passato si ritenne (molte delle opinioni religiose espresse nelle sue opere in prosa sono estranee o ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] una sistemazione come civilista in qualche università tedesca, forse a causa dell'opposizione che settori del partito puritano, capeggiati dal professore di teologia John Raynolds (suo implacabile futuro nemico), avevano sollevato alla proposta della ...
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puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...