Poeta, uomo politico e militare inglese (Penshurst, Kent, 1554 - Arnhem, Olanda, 1586). Prima per istruzione, poi con incarichi diplomatici, fece molti viaggi in Europa. Soggiornò in Italia (1573-74); [...] pubblicate tutte dopo la sua morte. The apologie for poetrie, difesa della poesia, scritta (1580 circa) contro gli attacchi d'un puritano, S. Gosson, è notevole per l'unità del disegno e per l'applicazione alla poesia inglese, di cui dà il primo ...
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(Billy Budd, gabbiere di parrocchetto) Racconto (postumo, 1924) dello scrittore statunitense H. Melville (1819-1891), scritto tra il 1888 e il 1891 e incompiuto.
Trama: il marinaio Billy Budd, buono e [...] mostra benevolenza nei riguardi di Billy Budd. Condannato all'impiccagione, Billy Budd dopo la morte è quasi ritenuto santo.
Il racconto è carico di significati simbolici in cui si esprimono il rigorismo puritano e i problemi morali dell'autore. ...
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Poeta e drammaturgo statunitense (Spencer, Indiana, 1869 - Colorado Springs 1910). Laureatosi a Harvard (1893), vi insegnò inglese; passò poi all'università di Chicago. Tentò di far rivivere sulle scene [...] 1909 quando fu rappresentato col titolo The great divide, portava sulle scene problemi a quel tempo considerati scabrosi nel mondo puritano. Un ultimo dramma in prosa, The faith healer (1909), in chiave mistica ebbe scarso successo. Già in vita M. fu ...
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MENCKEN, Henry Louis
Salvatore Rosati
Critico e filologo americano, nato a Baltimora il 12 settembre 1880. Esordì con versi (1903), studî su G. B. Shaw (1905) e Nietzsche (1908), di cui tradusse l'Anticristo [...] e ha contribuito a introdurre nella vita e nella letteratura americane un certo artificioso epicureismo anti-puritano di stampo schiettamente aristocratico ed europeo. Come direttore dell'American Mercury, lottò contro la tradizione culturale ...
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Saggista e storico (Ecclefechan, Dumfriesshire, 1795 - Londra 1881); fu di umili origini. Il suo matrimonio con Jane Welsh (1826) fu assai burrascoso, sebbene vi fosse, specie da parte del C., un affetto [...] nel fondo, un popolano scozzese, codesta sua natura riaffermò istintivamente nella sua teologizzante mentalità di puritano. All'intellettualismo imperante contrappose una concezione romantica della vita come perenne creazione spirituale; alla morale ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] i propri gusti e interessi verso i grandi scrittori e pensatori europei del tempo: era un modo per uscire dall'ambiente puritano che la circondava e per calarsi in una realtà che costituiva per lei il punto d'arrivo del percorso spirituale intrapreso ...
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Franzen, Jonathan
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato il 17 agosto 1959 a Western Springs nell'Illinois. Cresciuto a St. Louis, ha frequentato lo Swarthmore College presso il quale ha conseguito [...] si ammala di morbo di Parkinson, mal tollerato da Enid, e i figli, allevati secondo i valori americani - quelli del puritano Midwest - si allontanano dalla famiglia per condurre ciascuno la propria vita. Una vita diversa da tutto ciò che era stato ...
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Poeta inglese (Londra 1608 - ivi 1674). Il padre John (m. 1647), un notaio che aveva avuto aspirazioni artistiche e tendenza per la musica (compose salmi, mottetti, madrigali), gli fece studiare le lingue [...] Adamo; nonostante qualche dubbio recente, pare certo che M. avesse conosciuto l'Adamo di G. B. Andreini. M., che fu puritano assai meno di quanto in passato si ritenne (molte delle opinioni religiose espresse nelle sue opere in prosa sono estranee o ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] donne crescono, 1869; Piccoli uomini, 1871; I ragazzi di Jo, 1886), con la loro visione della vita ispirata a un ottimismo puritano; ai libri di L.F. Baum, soprattutto Il Mago di Oz (1900), in cui predomina l’invenzione fantastica. Enorme seguito ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] preparare gli animi alla deposizione di un sovrano. È questa la dimostrazione che il teatro, accanto al predicatore conformista o puritano, era l'unico veicolo di comunicazione di massa; d'altra parte, proprio intorno al 1600 le compagnie di ragazzi ...
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puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...