Puruṣa Nel mito psicologico indiano, il macrantropo, «uomo primordiale», dal cui smembramento nacquero le varie parti del cosmo e il principio di individuazione. Il mito ha come corollario il principio [...] opposto di reintegrazione dell’uno e del tutto, che è il fine perseguito dai vari sistemi filosofici indiani ...
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PURUSA
Luigi Suali
. Vocabolo sanscrito, che significa "uomo" e "anima". Nel Ṛgveda (X, 81) esso designa il divino uomo primigenio, da cui deriva tutto ciò che fu, è e sarà. In tale concezione cosmica, [...] confonde ora con questa ora con quella divinità in cui si esprime a volta a volta l'assoluto. Progredendo la speculazione, Puruṣa fu pensato come il principio assoluto che sta alla radice dell'universo: l'anima del cosmo, in correlazione con l'anima ...
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prakr¿ti
prakr̥ti
Termine sanscr. dalle molte accezioni legate all’idea di un elemento base da cui evolvono forme derivate. P. indica perciò in ambito filosofico la natura intesa come natura naturans, [...] , se si pensa all’artefice nel Timeo), essa va piuttosto pensata come attività incosciente contrapposta alla quiete cosciente dello spirito (puruṣa ➔). La relazione fra p. e spirito è da sempre di compresenza, anche se non di reale contatto. Secondo ...
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Sāṃkhya Uno dei 6 sistemi filosofici cosiddetti ortodossi dell’India, cui si collega tradizionalmente il sistema Yoga. Deve essere annoverato fra i più antichi, sebbene la trattazione sistematica pervenuta, [...] ed eterni, diversi fra loro: la materia (prakṛti), continuamente mutevole, e una infinita moltitudine di anime individuali (puruṣa), eternamente immutabili, ma provvisoriamente legate alla materia e trasmigranti da un corpo all’altro. Solo la ...
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YOGA
Ambrogio Ballini
. Esposizione sistematica dei mezzi ascetici atti a far raggiungere la liberazione finale (l'emancipazione, cioè, dal ciclo delle esistenze e quindi dal dolore) e il conseguimento [...] pronto ad uscire dal suo isolamento per il bene di tutte le creature. Egli non è, tuttavia, creatore né delle anime (puruṣa), che sono senza principio e senza fine, né della materia (prakṛti); non è causa dell'associarsi delle anime con essa; non ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] ; dal primo è ricavata la dottrina delle categorie, dal secondo è tratto prevalentemente lo schema dei rapporti fra il sé (puruṣa, ātman), il senso dell'io (ahaṃkāra), l'intelletto (buddhi), la mente (manas), gli organi di senso e di azione, gli ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Takao Hayashi
David Pingree
La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Espressioni numeriche nei testi vedici
di Takao [...] e vyāma 'braccio', utilizzate per scopi simili). In altre parole, se m e x denotano rispettivamente l'area aggiunta e la lunghezza del nuovo puruṣa misurato rispetto al vecchio, si ha la relazione 7,5+m=7,5×x2, cioè x2=2(7,5+m)/15 o, equivalentemente ...
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Vacaspati Misra
Vācaspati Miśra
Filosofo indiano (la sua acme si colloca nel 850, o secondo altri tra il 900 e il 980). Aderente alla scuola dell’Advaita Vedānta, inaugura la tendenza di questa scuola [...] quale reagisce poi a tale riflesso (l’intelletto ha bisogno del passaggio consistente nel riflettersi delle proprie attività nel puruṣa perché è di per sé incosciente di tali attività). Influenzato dall’Advaita Vedānta è anche l’insistere sulla base ...
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pratyaksa
pratyakṣa
Termine sanscr. («relativo agli organi di senso») che indica la percezione come strumento conoscitivo (➔ pramāṇa). Tutte le tradizioni indiane accettano il ruolo epistemologico della [...] di senso e oggetti di senso, in presenza di un sé (ātman) e con la funzione coordinatrice del senso interno (manas, ➔ puruṣa). Quest’ultimo ha dimensione atomica e mobilità e serve da anello tra il sé, che ha natura onnipervadente, e gli organi di ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] tempo la rinuncia per il tramite dell'ascesi.
Questo processo che porta a identificare ora Viṣṇu ora Śiva con il supremo Puruṣa o con il supremo Īśvara si verifica all'epoca delle Upaniṣad, i testi che costituiscono la ‛conclusione' del corpus vedico ...
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pure
avv. e cong. [lat. pūre «puramente», avv. di purus «puro»]. – Ha oggi fondamentalmente funzione di particella aggiuntiva o di cong. avversativa concessiva. Anticam. aveva anche valore avverbiale, e, contrariamente all’uso odierno, poteva...
pure
purè s. m. (non com. f.) [dal fr. purée s. f., der. del fr. ant. purer «spremere (legumi)», dal lat. tardo purare «pulire, purificare» (der. di purus «puro»)]. – Vivanda di patate, o di legumi o verdura, lessati nell’acqua e schiacciati...