Sottoprodotto della distillazione secca dei carboni fossili. Le materie volatili che si sviluppano nel processo, raffreddate a temperatura ordinaria, restano in parte allo stato gassoso (gas di distillazione) [...] , del cartone ecc. esercita un’azione conservatrice per effetto dei fenoli e cresoli contenuti nel c., i quali ne impediscono la fermentazione e la putrefazione; il cartone catramato, in particolare, è usato come impermeabilizzante per coperture ...
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LETAME (fr. fumier; sp. estiércol; ted. Dünger; ing. manure)
Francesco SCURTI
Riccardo OLIVERI
È detto anche stallatico e risulta dalla raccolta, su lettiera, delle deiezioni liquide e solide degli [...] parte distruggono i nitrati. Reazioni più complesse presentano le materie proteiche sulle quali agiscono i batterî della putrefazione, assai diffusi nelle deiezioni fresche; in genere dalle proteine si passa agli amminoacidi, da queste all'ammoniaca ...
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. L'etimologia della parola (dal gr. ἀ privativo e σϕύξις "pulsazione") non corrisponde precisamente a ciò che s'intende per asfissia, che è in realtà la fenomenologia che segue all'impedita respirazione. [...] avere qualche elevazione della temperatura subito dopo la morte. La rigidità cadaverica è meno intensa e più fuggevole, la putrefazione si svolge più rapidamente.
L'asfissia lenta, o cronica, si verifica in quelle condizioni morbose che diminuiscono ...
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L'annegamento è una delle asfissie cosiddette meccaniche, caratterizzata dal fatto che l'ostacolo alla respirazione è dato dalla penetrazione di liquidi nell'albero respiratorio. Non bisogna però confondere [...] annegati ha rapido decorso, rapidissima è la dispersione del calorico, scarse sono le macchie ipostatiche. Sott'acqua la putrefazione è ritardata, ma rapidissima nei cadaveri che ne sono estratti. Gli annegati dapprima affondano nell'acqua, indi, pei ...
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RIDUZIONE
Sergio FUMASONI
In chimica la r. è il processo inverso a quello di ossidazione (v.). In passato col termine r. si è solitamente designata la sottrazione dell'ossigeno combinato ad un elemento; [...] l'aldeide acetica viene ridotta ad alcole etilico. Oltre ai lieviti anche numerosi batterî, e specialmente quelli che provocano la putrefazione, hanno la capacità di ridurre il gruppo CO a CHOH, di idrogenare i doppî legami, ecc.
Bibl.: G.B. Marini ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] che si conoscessero alcuni metodi di conservazione della carne e del pesce in grado di impedire i processi di putrefazione, per esempio l'essiccazione o l'affumicatura. La prevalenza nel sito Mesolitico danese di Svaerdborg di ossa della testa ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Chimica e manifatture
Marco Beretta
Chimica e manifatture
Un aspetto che segna in modo caratteristico lo sviluppo dell'industria chimica [...] -1778) identificava nell''aria fissa' (anidride carbonica) un efficace rimedio contro la putrefazione delle ferite d'arma da fuoco e, più in generale, contro la putrefazione della carne. Sull'esito di questo rimedio la documentazione è scarna, anche ...
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Urina
Gabriella Argentin
Red.
L'urina (dal latino urina, affine al greco οὖρον, "urina") è il prodotto finale dell'escrezione renale; si presenta normalmente come un liquido limpido giallognolo, di [...] - o loro prodotti di trasformazione - comunque somministrate o pervenute all'interno dell'organismo; corpi derivanti dalla putrefazione intestinale (scatolo, indolo ecc.); sostanze che, pur essendo normali costituenti del sangue, vi abbiano raggiunto ...
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DE GAETANO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Giovinazzo (Bari) il 17 ott. 1868 da Filomeno e da Santa Labombarda. Compì gli studi medi superiori all'Aquila, quindi si iscrisse alla facoltà di medicina [...] dell'antro di Higmoro e per la sua tesi di laurea aveva indagato l'azione esercitata dai microrganismi della putrefazione e dalle loro ptomaine sul bacillo tubercolare. Nei primi anni di attività si interessò alla sieroterapia del cancro, ai ...
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QUATTRAMI, Evangelista
Antonio Clericuzio
QUATTRAMI, Evangelista. – Nacque a Gubbio nel 1527 ed entrò nell’Ordine degli eremiti di S. Agostino della sua città.
Degli anni giovanili e dei suoi studi [...] quanto più è sottile, cosicché velocemente converte le cose con la sua penetrazione, propagandosi facilmente e provocando la putrefazione dei misti. I semi più sottili possono corrompere gli spiriti vitali, determinando il decesso del malato.
L’anno ...
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putrefazione
putrefazióne s. f. [dal lat. tardo putrefactio -onis, der. di putrefacĕre «putrefare»]. – Processo di decomposizione prodotto da batterî saprofiti, cui vanno soggette, in determinate condizioni, le sostanze organiche, e che ha...
putrefare
v. intr. [dal lat. putrefacĕre, comp. di puter o putris «marcio» (v. putre) e facĕre «fare»] (putrefàccio, putrefài, putrefà, ecc., coniug. come fare; aus. essere). – Subire un processo di putrefazione, corrompersi, marcire: la carne...