L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] di una forma f(x,y)=px2++bxy+cy2 a essa equivalente e quindi con lo stesso discriminante D=b2−4pc. D è perciò un quadrato modulo p, cioè è un residuo quadratico modulo p. Euler aveva dimostrato che, mentre perun numero intero a primo con p si ha ap−1 ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] il più possibile a un moto libero o il meno possibile vincolato", per cui definisce il vincolo come "la somma dei prodotti dei quadrati della deviazione di ogni punto dal suo moto libero rispetto alla sua massa" (ibidem, p. 233).
Gauss non formula il ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] n e k sono interi maggiori di 1, è uguale a 1:
Nel 1736 egli trovò che la somma degli inversi dei quadrati degli interi, che invano i fratelli Bernoulli avevano cercato, valeva π2/6.
Il passaggio che abbiamo delineato dal modo di pensare geometrico ...
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Scienza egizia. Matematica
Walter Friedrich Reineke
Friedhelm Hoffmann
Matematica
Nel mondo ellenistico, l'antichissimo, venerando e nondimeno meraviglioso Egitto era considerato la culla della scienza. [...] ×h, con G area della base e h altezza; quello della piramide era calcolato come V=G×(h/3); quello del tronco di piramide a base quadrata, con a e b lati delle due basi inferiori e superiori, e h altezza, mediante V=(a2+ab+b2)×(h/3). Infine, gli Egizi ...
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In statistica, procedimento per ottenere una funzione di distribuzione che sia una media pesata di un dato gruppo di funzioni di distribuzione. Il caso di distribuzioni risultanti dalla m. di altre distribuzioni [...] delle distribuzioni gamma sono identificabili. Per le m. finite identificabili si pone il problema della stima campionaria dei coefficienti ci, che può essere affrontato mediante il metodo dei momenti oppure mediante quello dei minimi quadrati. ...
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KALMAN, Rudolf Emil
Luigi Accardi
Matematico statunitense di origine ungherese, nato a Budapest il 19 maggio 1930. Ha studiato negli USA e si è laureato al Massachusetts Institute of Technology di Cambridge [...] contributi alla teoria algebrica dei sistemi, la sua critica all'indiscriminata applicazione dei metodi statistici dei minimi quadrati e delle componenti principali e l'introduzione di invarianti algebrici in questi problemi.
Tra i suoi contributi ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] , di grado n−1, (xn−1)/(x−1)=0, che Gauss dimostra essere risolubile con l'uso delle quattro operazioni e l'estrazione di radici quadrate se e solo se n è della forma 2k+1, per valori di k che sono potenze di 2.
Altri esempi vengono da un ramo della ...
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La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...] più).
Si deve a Euler anche l'origine dello studio dei quadrati latini con il problema degli ufficiali: "Dati 36 ufficiali di ogni grado e reggimento, è possibile sistemare i 36 ufficiali in un quadrato 6×6 in modo che in ogni riga e colonna vi sia ...
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approssimato
approssimato [agg. Der. del part. pass. approximatus del lat. approximare "avvicinarsi a", comp. di ad- e proximus "prossimo"] [LSF] Che riguarda o che deriva da un'approssimazione. ◆ [ANM] [...] f(x) nell'intervallo (a,b) della x, una buona approssimazione si ha quando la g(x) è tale da rendere minimo l'integrale dei quadrati degli scarti: M= ∫ba[f(x)-g(x)]2dx; l'errore quadratico medio di approssimazione vale [M/(b-a)]1/2. La determinazione ...
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riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] forma quadratica non degenere, cioè con determinante dei coefficienti non nullo, si può sempre ridurre a una somma di quadrati). ◆ [FAF] Il riportare a unità la complessità del sapere, particolare o generale, e, in termini universali, riportare il ...
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quadra1
quadra1 s. f. [dall’agg. quadro1]. – In marina, lo stesso che vela quadra (v. quadro1, n. 2 d): navigare alla q. (o a quadri), su nave attrezzata con vele quadre.
quadra2
quadra2 s. f. [dal lat. quadra, propr. «quadrato» o «quarta parte», dall’agg. quadrus «quadrato1»; non è chiara la connessione dei sign. 4 e 5 col valore etimologico della parola]. – 1. ant. Quadrante, quarto di cerchio, quarta parte...