L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] da Napoli, attesta che nella sua regione «non vi è nessuno, per quanto rozzo e ignorante, che non è in grado di comprendere l’italiano» ( di parole a finale consonantica e anche biconsonantica (sport), di nessi consonantici non nativi dell’italiano e ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] endemica incertezza sul grado d’intensità consonantica dipendente dai dialetti soggiacenti); direttamente distinguere tra gli epigoni, oggetto di disprezzo, e Manzoni definito, in quanto autore dei Promessi Sposi, come «quel Grande, che è riuscito, ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] della morfologia semitica si basa sull'apofonia vocalica. La natura consonantica della radice semitica contribuisce soltanto a rendere meno negative di quanto sarebbero in una lingua indoeuropea le conseguenze di una scrittura sostanzialmente ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] in more : mare; dette anche rispettivamente assonanza consonantica e assonanza atona).
La r. nella tradizione poetica e seguite da due consonanti, la prima delle quali nasale. Quanto alla r. perfetta, la poesia italiana si ispirò ai modelli forniti ...
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rotazione
rotazióne s. f. [dal lat. rotatio -onis, der. di rotare «ruotare»]. – 1. Il fatto di ruotare, come movimento circolare o quasi circolare di un corpo o elemento intorno a un asse: imprimere un movimento di r. o una r. a un oggetto...
j, J
(i lungo, raro iòd, ant. iòta) s. f. o m. – Segno alfabetico, che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino o italiano, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata in...