L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] ) in coordinate polari e derivò le costanti arbitrarie del moto C, G, H, c, g, h, quantità che sarebbero divenute variabili nel caso dimoto perturbato (R≠0). Applicando in modo innovativo la teoria di Lagrange del 1811, Binet riuscì quindi a dedurre ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] +λy), dφ=n dM′+λdx, dove n è il rapporto tra il moto medio di Saturno e quello di Giove, a la distanza media Sole-Saturno, λ≪1, e y e supponendo che nella [24] p differisca da n per una quantità ε abbastanza piccola da far sì che il suo quadrato possa ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] dell'uomo, ma, secondo quanto insegna la perspectiva, emettono solo luce e calore in base a determinate regole geometrico-fisiche. Così la considerazione ottica dei fenomeni luminosi celesti permette di concludere che basta il moto dei cieli, la luce ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] quantitàdi episodi, personaggi, digressioni, riflessioni. Sono anche – possiamo aggiungere – l’inveramento di una scrittura, di una lingua e di fratello Mario, morto nel 1951 in un incidente dimoto a Memphis, in Tennessee, dove insegnava storia ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] sono prive di aggettivi), nomi e verbi non mancano mai (Sapir 1921). La loro centralità si riflette nella quantitàdi nomi e numerosi spostamenti di alternanza, che colpiscono in particolare alcune classi di verbi (dimoto, di cambiamento di stato). ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] dimoto (ventivo) si riferisce alla presenza di un morfema che, per esempio, indica un movimento in direzione di chi parla nei verbi dimotodi due lingue, il sumerico e l'accadico, e in conseguenza di ciò fu prodotta una notevole quantitàdi testi ...
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Particelle elementari. Esperimenti
Riccardo Faccini
Fernando Ferroni
La fisica delle particelle elementari, detta anche delle alte energie, è nata e giunta a piena maturità nel corso del XX secolo. [...] provoca il boato di un aereo che superi la velocità del suono, attorno alla direzione del moto si forma un cono di luce, la cui con mesoni B, ossia BaBar e Belle, producono grandi quantitàdi leptoni τ, i più facili da ottenere in abbondanza e ...
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Evoluzionismo
Stephen K. Sanderson
La natura dell'evoluzione sociale e le teorie a essa relative
Uno dei più importanti concetti della storia delle scienze sociali è quello di evoluzione. Nel XIX secolo [...] della tecnologia come il principale fattore che mette in moto il processo di evoluzione sociale: è grazie a tale fattore che tendenza a procedere in una certa direzione e una quantitàdi irraggiamenti specifici. Vi sono però anche delle importanti ...
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La fisica oggi
Vittorio Silvestrini
Folco Scudieri
In base alla prevalente ricerca scientifica svolta nel primo decennio del 21° sec., e all’interesse che le fonti di informazione hanno riservato ai [...] si è resa conto che, al di là dell’apparente ripetitività del moto dei corpi celesti, vi è un quantitàdi materia presente nell’Universo (composta soprattutto di materia oscura) con un contributo di circa il 70% di energia oscura. La presenza di ...
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Robotica
Salvatore Nicosia
Il termine robotica indica l’insieme delle conoscenze teoriche, tecniche e applicative mediante le quali è possibile svolgere una o più delle seguenti azioni: studio, progettazione, [...] programma di calcolo sulla base di un certo numero di parametri misurati.
Di fatto, esiste una grande quantitàdi cinematiche, o joints) che consentono un moto reciproco a uno o più gradi di libertà. La struttura di gran lunga più diffusa è quella ...
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quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...