L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Physique amusante
Jessica Riskin
Alice Walters
Physique amusante
Dimostrazioni e intrattenimento
di Jessica Riskin
Intorno al 1700, la [...] una distanza doppia rispetto a quello più grande, benché l'identico grado di compressione della molla indicasse la stessa quantitàdimoto. Tentando, infine, di rendere manifesta la matematica, Desaguliers illustrò la legge dell'inverso del quadrato ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La meccanica del continuo
James Cross
La meccanica del continuo
La trattazione della meccanica del continuo nel XVIII sec., in particolare dell'elasticità e della meccanica [...] 'autogravitazione della massa d'acqua che si sposta durante la marea, e della variazione della quantitàdimoto dovuta al moto della Terra, o effetto di Coriolis ‒ quest'ultimo trascurato dai quattro vincitori del concorso e da d'Alembert nei suoi ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le tradizioni principali della meccanica
Ivor Grattan-Guinness
Le tradizioni principali della meccanica
Branche della meccanica
La meccanica, nel suo ampio spettro di usi, [...] . Tra le grandezze candidate c'erano la velocità vettoriale e scalare, sia assoluta sia relativa, tra due corpi, la quantitàdimoto per i corpi rigidi e forse anche per quelli non elastici (cioè 'soffici', pur non essendo comprimibili) e la ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] come un'innovazione. L'enunciato della seconda legge è alquanto sorprendente poiché la forza è detta proporzionale al "cambiamento [della quantità] dimoto [mΔv, con m massa e v velocità]"; non vi è alcun riferimento al tempo. Non sapremmo quindi se ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] demonstratio erroris memorabilis Cartesii, che riassume i risultati di una serie di indagini svolte dal 1676 al 1678 e che mostra come, contrariamente al parere di Descartes, la quantitàdimoto in un dato sistema fisico debba esser distinta dalla ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] ipotesi, che, associate all'assunto relativistico sopra ricordato, portano alla confutazione del principio cartesiano di conservazione della quantitàdimoto‒ mv (utilizziamo per semplicità m per indicare ciò che Huygens designa in realtà con il ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] , rivela essere il fratello Nicola) tendente a ridurre la controversia ad una mera confusione nominalistica tra quantitàdimoto ed energia.
Un legame che accomuna le due operette in esame è l'ostinata insistenza del D. a voler dimostrare ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] formulazione analitica, rispettiv., del teorema della conservazione della quantitàdimoto e del teorema della conservazione del momento della quantitàdimoto: v. dinamica: II 178 f. ◆ [MCC] I. del moto: v. meccanica classica: III 683 e. ◆ [ANM] I ...
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DELLA CASA, Lorenzo
Giovanni Colombini
Nacque a Lugo (prov. Ravenna) l'8 nov. 1803 da Bernardo e da Agata Ferraresi. Dopo avere frequentato le scuole elementari e secondarie nella sua città, fu ammesso, [...] , non è possibile spiegare in tale modo tutto ciò che avviene (fa l'esempio dell'incendio, in cui la quantitàdimoto è enormemente superiore a quella della scintilla che lo ha originato). Nella conclusione del suo ultimo scritto il D. invitava ...
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Brillouin Leon-Nicholas
Brillouin ⟨briiuèn⟩ Léon-Nicholas [STF] (Sèvres 1889 - Parigi 1969, figlio di Louis-Marcel) Prof. di fisica teorica nella Sorbona (1928), poi (1932) nel Collège de France, a Parigi, [...] cristallino, si abbia una variazione periodica dell'energia potenziale; se px è la quantitàdimoto, l'elettrone è rappresentato da un'onda di lunghezza λx=h/px, con h costante di Planck, e fase ikxx, con i unità immaginaria e kx=2π/λx componente ...
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quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...