COSTANZA d'Altavilla, imperatrice e regina di Sicilia
Theo Kölzer
Figlia di re Ruggero II di Sicilia e della terza moglie Beatrice di Rethel (la quale discendeva da una famiglia comitale lorenese e [...] matrimonio con Enrico VI di Svevia (Breve Chronicon, p. 891).È questa, per quanto sappiamo finora, l'origine Freiburg München 1969, pp. 316-33; I. Peri, La luce della gran C., in Atti del Convegno di studi su Dante e la Magna Curia, Palermo 1967, pp. ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] figure che e' faceva. Fu primo ancora a dar luce alle grottesche, che somiglino all'antico […]. Maravigliosa cosa e l'ipotesi di un grave conflitto intercorso tra i due sembra essere corroborata da quanto si legge sia nella biografia di Filippo sia ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] importanti dal punto di vista strategico.
La cronaca di questi mesi cruciali getta luce sul carattere della signoria doriana: in ultima istanza l'elemento decisivo è rappresentato dal "rapporto speciale" con l'imperatore. Per quanto ostili e critici ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] che nessuno di questi scritti era destinato alla pubblicazione. L’unica opera che vide la luce tra la Storia di Milano e che «hanno maggiore influenza sul destino delle generazioni future diquanto ne abbiano gli stessi monarchi sugli uomini viventi» ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] guerra commerciale con la Francia. Contrariamente a quanto egli aveva sostenuto, in mancanza di una nuova convenzione, fu più volte rinnovata l'introduzione di tasse sui fiammiferi e su gas e luce. Sulla via già intrapresa di raggiungere il pareggio ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] Borghese e in quegli stessi giorni l'opera vedeva la luce dai torchi di Pietro Farri. Certo egli si trovava a Venezia almeno mostrano quanto stretta fosse la vigilanza e come l'opera del B. venisse ormai considerata come uno strumento di polemica ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] di organista della basilica di S. Lorenzo in Damaso, venne pagato fino a tutto il mese di agosto del 1766: da questo momento, secondo quanto stampa ed incisione discografica, di quattro sinfonie del C. ha gettato nuova luce sulla complessità e sull' ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] e dolorosa, di quella bellezza complessa che più è pura di animalità, che compenetra in una luce indissolubile la bellezza non tanto delle situazioni e delle vicende, quanto appunto di una certa tipologia astratta. Alla demoniaca, inquietante ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] di partenza di F. da Firenze al 1530 farebbe di lui un vero e proprio fuoruscito antimediceo. Connotazione che getterebbe una luce mesi inflisse prove rigorose volte a dimostrare che quanto si vedeva in lei di straordinario era opera del demonio. Ma, ...
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MELZI D’ERIL, Francesco
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 6 marzo 1753 da Gaspare Melzi e dalla gentildonna spagnola Maria Teresa d’Heryl che gli trasmise, oltre al secondo cognome, il titolo di grande [...] la sovranità di Beauharnais. A quanto si può congetturare, quest’ultimo suggerì invece al M. di convocare 1965] e un vol. sul congresso di Rastadt [Milano 1966]). Altri scritti del M. hanno visto la luce in pubblicazioni di varia natura: a C.A. ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...