ANTIPHILOS (᾿Αντίϕιλος, Antiphëlus)
F. Magi
2°. - Pittore greco. Da Plinio era classificato assai vicino ai migliori pittori del suo tempo (Nat. hist., xxxv, 138). Nato in Egitto, fu scolaro di Ktesidemos [...] di lui una forte inimicizia, specie quando si pensi che egli, per quanto avesse fatto molti ritratti di Alessandro, non riuscì, come l'artista di xxxv, 112), come anche lo studio degli effetti diluce (Philiskos, anche con soggetto simile: Plin., ibid ...
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FILOCALUS, Furius Dionysis (Furius Dionysius Filocalus)
T. N. Gray
Calligrafo, probabilmente anche pittore e uomo di lettere; fu attivo a Roma da prima del 354 sino al 380 d. C.
F. è il pseudonimo di [...] una sottigliezza addirittura capillare - quanto negli apici, che terminano in di un disegno basato su un contrasto diluce e ombra, per il suo sviluppo di un ritmo dinamico, dall'altra per il fatto stesso di elevare il disegno delle lettere a mezzo di ...
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HALAI (῾Αλαί)
L. Guerrini
Località originariamente appartenente alla Locride, in seguito passata a far parte della Beozia.
Le referenze ad essa degli antichi autori sono scarse e casuali; è menzionata [...] quantodi servire di appoggio a un lato dell'edificio sacro. Anche di questo tempio non si hanno che trovamenti di elementi di Hera, nella zona dell'acropoli di H. sono stati messi in luce due edifici formati da una successione di ambienti di ...
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PHINTIAS (Φιντίας)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro gli ultimi due decenni del VI sec. a. C. Viene di consueto incluso nel gruppo più glorioso dei pittori "primitivi" a figure rosse insieme [...] almeno come una sorta diluce riflessa. In possesso di una tecnica raffinatissima, i suoi prodotti si rivelano tutti opere di grande impegno e di indiscutibile importanza. Non si tratta che di una dozzina di vasi, per lo più di grandi proporzioni e a ...
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SPAZIALITÀ
R. Bianchi Bandinelli
Termine entrato nell'uso del discorso critico sulla forma delle arti figurative a partire dalla fine del sec. XIX (Riegl, Schmarsow), ma venuto più comunemente in uso [...] fondano sulla oggettiva misura di dimensioni reali o rappresentate, quanto sull'effetto spaziale ottenuto per ) e in tal modo fanno apparire le forme plastiche intrise diluce e circondate dall'atmosfera (come nella scultura romana dalla fine del ...
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(gr. Θῆβαι) Cittadina della Grecia centro-orientale (21.211 ab. nel 2001), nel nomo di Beozia, situata sopra una collina al margine di una pianura interna, 55 km a NO di Atene. Occupa l’acropoli, o Cadmea, [...] mosse da sola contro T.: la battaglia di Leuttra (371) vide un completo quanto inatteso successo dei Tebani, guidati con , decadde per la cessazione di ogni commercio.
Archeologia
Gli scavi hanno messo in luce sulla rocca di T. un abitato miceneo ...
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Paletnologo (Sona, Verona, 1900 - Verona 1964); direttore, dal 1945, del Museo civico di storia naturale di Verona. Il suo nome è legato, per quanto riguarda il Paleolitico, alla scoperta del giacimento [...] Veronese e a numerose campagne di scavo sul promontorio del Gargano, nei depositi alluvionali del torrente Romandato. I suoi scavi nella Grotta Paglicci nel Gargano portarono alla luce importanti documenti d'arte rupestre paleolitica in Italia ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] 80): si tratta di un compendio della preistoria di tutto il mondo che contiene una grande quantitàdi dati sulle manifestazioni persone fino allora vissute sulla terra... Il portare alla luce il modo in cui nel passato umano la stragrande maggioranza ...
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PALETNOLOGIA
Franco Biancofiore
La p. è la scienza umanistica e sperimentale che si propone di conoscere i vari mondi storici mediante soprattutto i dati dell'archeologia. Il termine p. (equivalente [...] bisogni), mentre la presenza e quantitàdi fosforo inorganico nella roccia e di quello organico derivante dai resti nella paletnologia della Sardegna, alla luce del folklore sardo e dell'etnologia, in Bullettino di paletnologia italiana, n.s., ...
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Precolombiane, culture
Marina Bucchi
A fronte dei mutamenti verificatisi nel corso degli ultimi decenni nell'ambito delle impostazioni teoriche delle discipline americanistiche, si è ritenuto di presentare [...] sequenze cronologiche delle basseterre maya e all'attribuzione a quest'area culturale di un ruolo ben più complesso diquanto si era ipotizzato nel passato.
Dominano il panorama culturale di questo periodo (200-800/900 d.C. circa) tre aree, che ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...