GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] dalla lontananza d'un costruito distanziamento, alla lucedi una maturazione intesa come superamento della fase suo familiare, il fido Giorgio Alario di Vitelliano. E non disperato il G., perché memore diquanto predettogli, a suo tempo, da un ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] dei piemontesisti di destra e di sinistra: Brofferio lo attaccò in quanto privo di precedenti esperienze di un passato che male conoscono e peggio apprezzano, quasiché per far brillare di più viva luce il quadro del presente, fosse necessario di ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] 'ultimo D. accennò, tuttavia, ad un'implicita, ma radicale, revisione del suo concetto di "unità" e del rapporto fra Italia e Roma (si veda il postumo saggio La guerra , e ne ricevono concretezza e luce, in quanto la guerra annibalica insegna che la ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] natura paragonabile alla luce. C. è con s. Agostino antiplatonico nella teoria della memoria e parla di una visione mistica La scuola di Nisibi, che già aveva attratto l'attenzione di C. prima dell'esilio, era ridiventata, a quanto pare, di moda in ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] accenno alla consuetudine del compositore di "tener' le sue rare compositioni musicali quanto più si possa celate alli publichi applausi", e al malcostume della pratica musicale del tempo: "à pena uscito il parto à luce, e gustata solo domesticamente ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] Sforziade aveva messo in cattiva luce lo stesso D., presentandolo come nemico dello Sforza) e l'incarico di segretario apostolico che gli dette. e non pervenuti, e riuscito ad elencare una quantitàdi libri non lontana dal numero dell'iscrizione, e ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] scritti teorici e metodologici che videro la luce, a partire dal 1836, sul Giornale di statistica, promosso da lui e da Emerico F., invece, è la fiducia del pubblico, e non la quantitàdi circolante, che determina il valore della carta moneta, che è ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] delle sue opere più meditate, che vide finalmente la luce nella primavera del 1797, sotto l'anonimato, le , soprattutto, la banalità di una grande massa di proposizioni improntate all'universale senso comune.
Quanto al primo ingrediente, vi ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] ms. 20), il De metaphysicae natura et nomine e il De luce (ms. 26).
Le Institutiones sono fedeli ai moduli canonici (la (con particolare attenzione alla Lombardia), come esempio diquanto una monarchia assoluta solerte del bene pubblico e servita ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] (professato sostenitore del Castelvetro in quanto maestro di maldicenze), consta di tre scritti composti da sedicenti amici e il polemista, il rimatore e l'uomo di teatro accomunati sotto la luce un po' tetra del letterato benpensante e socievole. ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...