Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] assolutamente ignoto tanto a Esiodo quanto a Omero. Il mito ricorda assai da vicino quello della Titanomachia di Esiodo (Teogonia, vv. 605-745), tanto è vero che Apollodoro, molto più tardi, precisa che Gaia dette alla luce i Giganti per vendicare i ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] interna alla Chiesa, appoggiandosi ad un variegato florilegio di testi paolini. La risposta di Elia mise in lucequanto fosse errata l'analisi di Pelagio II. Non solo il vescovo di Aquileia rifiutava di entrare in comunione con i latori della lettera ...
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CLEMENTE da Osimo (della Marca, da Sant'Elpidio, da Orvieto; Clemente Briotti), beato
Carlos Alonso
Marchigiano, nacque fra il 1210 e il 1215, come si è potuto stabilire con le risultanze delle analisi [...] si dovette tuttavia trattare di una vera e propria fondazione, quanto piuttosto di una conferma. Questa interpretazione riferisce nessuno dei miracoli operati da C. di cui egli fu testimone, ma alla luce delle espressioni da lui usate si comprende che ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] promosse la costituzione di un'accademia di fisica detta "del lunedì", in quanto i membri si di Pierre Gassendi sulla luce, Giambattista Resta quelle di Christiaan Huygens, Celestino Galiani quelle di René Descartes e di Isaac Newton e fu deciso di ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] e la biografia contenuta nel Liber pontificalis, anche se alla luce delle acquisizioni emerse dagli ultimi studi (quali, fra l'altro degli atti sinodali del 649, la condanna di Pirro, che secondo quanto riferito da Teofane (p. 331), sarebbe stata ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] altri due sarebbero stati sepolti nel cimitero di Callisto. Di fatto non si sa quanti fossero i "comites Xysti" celebrati nell' gli anni Trenta del Novecento hanno messo in luce elementi di un edificio di culto attribuibile al V secolo, il che ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] di 20.400 fiorini di Ginevra; 6.800 ne riceverà dal marito).
Dopo un primo testamento dettato il 14 maggio 1579 ed un codicillo del 13 ott. 1598, il D. revocava in parte quanto sull'eresia a Lucca nel XVI secolo, in Actum Luce, IX (1980), nn. 1-2, p. ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] Basilio il Grande, che sovrappone i concetti di paradiso e c. (Hom. I in Hexaemeron, V; PG, XXIX, col. 14), quanto da s. Agostino, che pone la XI, coll. 195-198) e che è un mondo di pura luce. In questo modo il paradiso veniva in qualche modo messo ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] il primo del calendario ebraico) e non, secondo quanto prescritto dal concilio di Nicea (325), la domenica seguente il plenilunio primaverile forse lesiva di una reale umanità di Cristo. Per questo motivo avvertiva l'esigenza di porre in luce il ruolo ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] secolo. Alla luce del suo svolgimento ed epilogo, questa storia dev'essere considerata il risultato di due processi storici senza indugio contro M. in quanto reo di alto tradimento, sulla base di un'accusa di annosa complicità con Olimpio. Quando ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...