CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] produceva opere tanto ben fatte quanto le vedute di Venezia o di altre parti d'Italia che già facevano parte di collezioni inglesi; un mese dopo più freddi, forse in parte a causa della fredda luce nordica per lui insolita. Un certo peso può aver ...
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CERATO, Domenico
Franco Barbieri
Nato nel 1715, forse il 4 agosto (L. Trissino, Artisti vicentini, ms.presso la Bibl. Bertoliana di Vicenza, Libreria Gonzati 26.5.4/5 [1949-1950]) e probabilmente a [...] e aperti a valide e diverse esperienze più diquanto solitamente non si pensi.
La Vicenza dell' luce della scienza. L'opera, altamente impegnativa, era stata preceduta dalla proposta, da parte del C., di adattare il fusto di una colonna romana di ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] 'incisore Pietro Bettelini rifacendosi ad un medaglione di marmo di Antonio d'Este. I suoi rapporti con il Canova mettono in luce un altro aspetto del suo talento che gli valse la fama di primo disegnatore di Roma.
Troppo pochi sono i disegni rimasti ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] di cui attendeva il completamento e che fu poi celebrato in versi, contenente una lunga ekphrasis del dipinto; la lettera fa luce tale ipotesi in quanto Paolini limitò chiaramente il suo intervento alle parti di figura. Risultano ugualmente ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] . Nel corso dell'ottocento il catalogo e la notorietà di B. crescono costantemente, vengono successivamente in luce le Madonne della Pinac. Sabauda di Torino (Gazzera, Cibrario), di Francoforte (Campori) e di Berlino; il Bonaini, il Varni e l'Alizeri ...
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POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] notevoli come il cimitero acattolico, elementi caratterizzanti di nodi viari e piazze di cui l’architetto, nell’intento di conferire loro unità stilistica, si riservò il controllo per quanto concerneva il disegno dei prospetti, in una riproposizione ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] G., Il conte Tommaso I di Savoia concede carte di libertà a varie città (1864-66), illustra quanto narrato da L. Cibrario, storico scelta, unita a uno stile di vita appartato, può forse spiegarsi alla luce dei mutamenti del gusto verificatisi nel ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] nella cappellina del Tesoro (1638 circa), ma alla lucedi una più attenta lettura dei documenti è stato possibile ), ritenuta uno dei primi esempi noti di paesaggistica pura eseguiti dal Gargiulo.
Per quanto riguarda invece l'attività tarda del G ...
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CANAVESIO, Giovanni
Giovanni Romano
Se ne ignora la data di nascita, ma non deve cadere lontano dal 1425-30 perché il C. risulta già documentato a Pinerolo nel 1450 come "magister iohannes canavexii [...] moglie in atto di oranti ed era firmato e datato).
È questa l'unica di una sua attività in Piemonte dopo il 1450, in quanto non esiste la filatteri offrono ampie zone di riposo alla intensa luce meridiana, i termini di confronto si trovano solamente ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] iconografici presenti nell'ancona così ricostruita ha anche permesso di far luce sull'occasione storica che poté dar luogo alla sua la morte del frate senese e, in analogia con quanto accadde anche altrove, ancor prima della sua canonizzazione (1450 ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...